di Adelina B. Scorda
BOVALINO – Sono firmate e protocollate le dimissioni irrevocabili del consigliere di maggioranza Mario Ientile, le motivazioni, come scrive lui stesso nella lettera indirizzata al sindaco Mittiga e al presidente del consiglio Francesco Signati, ‹‹sono legate a impegni familiari che richiedono la mia completa presenza ed attenzione, comportando l’impossibilità di poter esercitare con il necessario tempo il compito e il ruolo di consigliere comunale all’interno del gruppo di maggioranza. Viene conseguentemente meno e si esclude il mio impegno politico per il paese››.
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Da qui le ragioni che hanno portato come diretta conseguenza anche il rinvio dell’assise consiliare di questo pomeriggio, nessun membro della maggioranza, a esclusione del presidente del consiglio, si è infatti presentato all’appello, presente invece tutta la minoranza a esclusione del consigliere Muscari al momento fuori sede. Una comunicazione che, tuttavia, non ha creato sconcerto nell’opposizione, che già prima dell’inizio del consesso annunciava le avvenute dimissioni di Ientile. Già da qualche tempo negli ambienti della politica cittadina si faceva, infatti strada il sentore che potesse avvenire a breve un nuovo cambio all’interno dell’entourage di Mittiga.
‹‹Se si tratta – dichiara il coordinamento delle opposizioni – come noi non dubitiamo, di fatti legati a problemi familiari, massimo rispetto per il consigliere Ientile. Ma se bisogna fare un’analisi politica è chiaro che questa maggioranza non esiste più politicamente, questo perché il consigliere Ientile è stato quasi il fautore della politica finanziaria dell’ente e nelle ultime battute parlava di una capacità d’indebitamento del comune che era stata ulteriormente pregiudicata tant’è che si escludeva il piano di rientro guardando come unica soluzione il dissesto economico-finanziario, da lui anche auspicato all’inizio del mandato. Si stanno raccogliendo – proseguono – tutti i fallimenti dell’amministrazione Mittiga e si aprono le porte al dissesto economico finanziario. Venendo meno la figura di Ientile, che esercitava di fatto il ruolo di capogruppo di maggioranza, con dimissioni irrevocabili la maggioranza perde qualsiasi tipo di sostanza politica e amministrativa. Come coordinamento delle opposizioni – concludono – noi ci auspichiamo che venuto meno l’unico interlocutore che avevamo, a parte il sindaco, che non ha il ruolo di interloquire in consiglio comunale, la maggioranza si adoperi subito ad avere un capogruppo››.
In un momento delicato per la politica comunale dominata da frammentarietà e per certi versi d’inconsistenza potrebbero verificarsi nuovi capovolgimenti e cambi di bandiera, possibilità che il coordinamento delle opposizioni composto da Perrone, Tramontano, Zurzolo Zappavigna e Vadalà non escludono aprioristicamente e affermano: ‹‹Ci auguriamo e faremo di tutto per combattere “salti della quaglia” da parte di chiunque, perché questo è un momento di crisi in cui viene meno il nucleo politico della giunta Mittiga e se l’esecutivo dovesse continuare a sorreggersi con cambi repentini e d’interesse questo coordinamento dovrà adoperarsi ulteriormente per impedire uno scempio del genere››.
Dopo questo nuovo scossone che ha colpito, forse non più di tanto, l’esecutivo “masiniano”, non resta che attendere la prossima seduta consiliare riconvocata per sabato alle ore 17 per capire chi, fra i primi non eletti, prenderà il posto di Ientile e quali saranno le risposte che la maggioranza darà alle sei interrogazioni dell’opposizione, prima fra tutte quella concernente i chiarimenti richiesti dalla Corte dei Conti in relazione alla richiesta di accesso al fondo di rotazione.