R. & P.
Su iniziativa dell’ISESP “Istituto Superiore Europeo di Studi Politici”, Centro di Documentazione della Commissione Europea, fa tappa a Reggio Calabria la campagna #Stavoltavoto, promossa dal Parlamento Europeo.
Nell’ambito del ciclo di conferenze “Dialoghi sull’Europa 2019”, giorno 4 Aprile 2019 si è svolto presso i locali del Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane (DiGiES) dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria – già premiato dal MIUR come Dipartimento di Eccellenza – un evento dal titolo “Identità dell’Europa al voto. La dialettica diritto-dovere”.
Moderatore della giornata, nonché responsabile organizzativo dell’evento, è stato Salvatore Ruggiero, studente di Giurisprudenza e testimonial della campagna #stavoltavoto, che durante il corso della moderazione, a più riprese, ha sottolineato come dall’esercizio del voto possano nascere concrete opportunità di cambiamento.
I lavori si sono aperti con i saluti istituzionali del Prof. Massimiliano Ferrara, Direttore del DiGiES, da sempre particolarmente attento e sensibile alle tematiche europee ed ai bisogni dei suoi studenti.
Il Direttore, nel corso dell’intervento, ha soprattutto attenzionato e sottolineato la cruciale importanza di esercitare il diritto di voto in una fase storica di singolare rilevanza, qual è quella attuale.
Ha poi preso parola Giuseppe Abramo, laureando in Giurisprudenza, cofondatore della rivista giuridica studentesca “Diritto 21” e responsabile organizzativo della conferenza, il quale, dopo aver profuso parole di passione verso l’Europa, ha voluto ricordare il giovane reporter italiano Antonio Megalizzi, europeista convinto rimasto vittima di un attentato terroristico a Strasburgo, segnando così uno dei momenti più emotivamente partecipati della giornata.
La prima relatrice ad intervenire è stata la Prof.ssa Marina Mancini, associata di Diritto dell’Unione Europea e di Diritto internazionale presso l’Università di Reggio Calabria, nonché Docente di Diritto internazionale penale presso l’Università “LUISS Guido Carli” di Roma. La Professoressa ha letteralmente incantato l’uditorio, descrivendo minuziosamente il processo di formazione del Parlamento Europeo e la sua evoluzione, dando particolare risalto alla funzione legislativa per fare infine accenno ai riflessi che potrebbero scaturire dal c.d. “fenomeno Brexit”.
Il secondo degli interventi è stato impeccabilmente curato dall’Avv. Dott.ssa Caterina Malara, Cultore delle materie di Diritto dell’Unione Europea e di Diritto Internazionale presso l’Università “Mediterranea”. Nel corso della relazione sono state delineate le modalità di elezione di questa fondamentale istituzione rappresentativa dei cittadini europei. Un accento è stato inoltre posto sulle ultime novità legislative e sui cambiamenti che potrebbe comportare – anche alla composizione dello stesso Parlamento – l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.
A concludere i lavori è stato il Prof. Daniele Cananzi, associato di Filosofia del Diritto presso l’Università “Mediterranea”, Responsabile accademico CDE dell’ISESP – Istituto superiore europeo di studi politici – e sostenitore dell’evento, che con la sua costante presenza ha garantito il buon esito dello stesso. Al Docente l’arduo compito, magistralmente riuscito, di parlare del delicato tema dell’Identità europea e dei confini (non geografici) ancora da superare. Nelle sue parole, pregne del più vivo e puro sentimento europeista, l’importante richiamo al cardine egualitario quale substrato e motore immobile di questa (ventura) realtà identitaria.
Nel corso dei saluti conclusivi, Ruggiero, ha infine voluto evidenziare quanto di positivo abbia fatto l’Europa per lui, citando, in particolare, l’esperienza vissuta presso uno studio legale internazionale a Londra e spronando gli uditori ad aprirsi a tali opportunità e prospettive.
Il riscontro positivo dell’evento è stato di immediata percezione. Infatti, a seguito di un partecipato dibattito, una cospicua parte dei partecipanti ha chiesto di avere maggiori informazioni e sapere come poter partecipare attivamente alle iniziative, sintomo questo di un’Europa che davvero vuole crescere.