DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DEL COMUNE DI GERACE:
GERACE – Con delibera n. 4 del 18 gennaio 2014 la Giunta Comunale di Gerace – composta dal Sindaco Giuseppe Varacalli e dagli assessori Andrea Rinaldis, Nicola Larosa e Agostino Giurleo – ha approvato un progetto preliminare di interventi di difesa del suolo dell’importo complessivo di 1.500.000,00 euro.
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Il progetto, trasmesso al Dipartimento Lavori Pubblici della Regione Calabria per la relativa richiesta di finanziamento, prevede la realizzazione di quattro diversi interventi di difesa del suolo al fine di risolvere le criticità create da movimenti franosi e smottamenti del terreno superficiale che rendono pericoloso il transito di autoveicoli e la sicurezza delle abitazioni nelle località Avulgari-Trappeto Migliaccio-Pelle, Zarioti, Zomino e Barbàra. Tali criticità sono attribuibili principalmente alle abbondanti piogge associate ad una mancata regimentazione delle acque piovane, legata in primo luogo all’abbandono delle aree agricole.
Nello specifico, il progetto preliminare redatto dall’architetto Domenico Marfia, Responsabile del Settore Tecnico Manutentivo del Comune di Gerace, per la località Avulgari-Trappeto Migliaccio-Pelle – interessata da un movimento franoso in atto di 40-50 metri di larghezza per circa 200 metri di lunghezza – propone la realizzazione di trincee drenanti e fossi di guardia che intercettino le acque superficiali e quelle sotterranee, oltre a modeste opere di sostegno utilizzando gabbioni metallici, per il miglioramento delle caratteristiche meccaniche del terreno.
In località Zarioti – zona in cui si sono verificati fenomeni di smottamento che hanno causato il collasso delle strutture di contenimento e il cedimento della pavimentazione stradale – si prevede invece la realizzazione di opere per la raccolta e lo smaltimento delle acque provenienti dai versanti, e di un muro a mensola in cemento armato e altri interventi di sostegno con muri a gabbioni lungo la sede stradale.
Per quanto riguarda la località Zomino, interessata da una frana che coinvolge la viabilità comunale per un tratto di circa 70-100 metri con un volume di circa 50.000 metri cubi, gli interventi previsti consistono nella rimozione del materiale franato e nel rifacimento della sede stradale, con relativa regimentazione delle acque.
Infine, in località Barbàra – dove sono presenti vistose lesioni del mando stradale di accesso al Borgo Maggiore, che negli anni passati hanno costretto a continue ricariche della pavimentazione per l’eliminazione delle infiltrazioni di acque piovane, producendo danni ai terreni circostanti –, gli interventi proposti sono la realizzazione di una rete di smaltimento delle acque meteoriche a monte, in modo che siano intercettate e convogliate le acque superficiali che defluiscono liberamente la S.S. 111 attraversando l’abitato; è quindi prevista la realizzazione di pozzetti di captazione attraverso l’impiego di bocche di lupo, a distanza media di 25 metri lungo i due bordi della strada, e la costruzione di due marciapiedi laterali.