R. & P.
Gli alunni delle classi quinte della scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “ De Amicis – Maresca“ di Locri in collaborazione con l’ANPI di Reggio Calabria hanno celebrato il 25 aprile – Festa della liberazione dell’Italia giorno 30 aprile presso il plesso di scuola primaria Locri Scarfò.
Sebbene quest’evento storico sia molto lontano dal punto di vista temporale dei ragazzi e non sia oggetto di studio approfondito durante la scuola primaria, non è comunque trascurato, ma contemplato all’ interno del progetto di Cittadinanza e Costituzione e quindi anche quest’anno si è colta l’occasione per esercitare la memoria storica e trasmettere valori perché la scuola è il luogo deputato a farlo, sperando che determinati “ nomi “ scritti sui monumenti, sui libri di storia o ascoltati da testimoni, che oggi forse non dicono niente a ragazzi di 9-10 anni prendano presto anima e corpo, li incuriosiscano al punto da ricercare, approfondire e mettere in atto un processo di rielaborazione e conquista di consapevolezze.
Il nostro intento era quello di portare a scuola il partigiano Pasquale “Malerba” Brancatisano, avendo lavorato in collaborazione con Sandro Vitale, presidente dell’ANPI di Reggio Calabria e ascoltare la sua storia, oggi racchiusa nel libro “Dalla Calabria alle Langhe”, guardare i suoi occhi che hanno visto l’orrore della guerra e ringraziarlo per la libertà che insieme ad altri partigiani ci ha regalato.
Non c’è stata la presenza fisica, come aveva promesso, ma attraverso una videochiamata con una energia vitale e una voce brillante, nonostante i suoi magnifici anni, ha salutato i ragazzi e raccontato qualche episodio di quando ha varcato il confine con la Francia toccando di nuovo il suolo patrio e recitato pure alcuni versi delle poesie scritte da Lui.
Gli alunni hanno apprezzato molto l’intervento e hanno rivolto domante interessanti a cui il partigiano ha risposto con notevole lucidità.
Il presidente Vitale ha egregiamente fatto un excursus storico mettendo in evidenza il valore della libertà e della democrazia.
Alla manifestazione ha partecipato anche la dirigente scolastica, Agata Alafaci, che ha sollecitato gli alunni a esprimere i propri punti di vista di fronte agli orrori e alle ingiustizie della guerra, sottolineando l’importanza di conoscere, di approfondire, di studiare e discutere insieme, educarsi al confronto, alla tolleranza e al rispetto.
Secondo la referente di Cittadinanza e Costituzione, Adriana Varacalli, che ha curato l’evento, il 25 aprile la scuola non dovrebbe essere chiusa, ma dovrebbe restare aperta per celebrare la giornata della Liberazione imparando, visitando monumenti e luoghi simbolo, mischiandosi a chi ha i capelli canuti o incontrando testimoni e capendo che è una data storica per tutti .