SIDERNO-Nell’ambito del Progetto “Educazione alla legalità economica” promosso in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, al quale anche quest’anno l’I.P.S.I.A. di Siderno ha aderito, nell’Aula Magna dell’Istituto ha avuto luogo un incontro con esponenti del Corpo della Guardia di Finanza in servizio presso la Compagnia di Locri, finalizzato a sensibilizzare gli studenti circa il ruolo rivestito da tale Corpo di Polizia nell’impedire ogni forma di criminalità economico-finanziaria e, in particolare, nell’azione di contrasto all’evasione fiscale, allo sperpero di denaro pubblico, alle frodi, alle contraffazioni, alle violazioni del diritto d’autore e agli illeciti connessi all’uso e al traffico delle sostanze stupefacenti e, in generale, a tutti i reati che riguardano l’economia e la materia tributaria. Relatore in merito a tali importanti tematiche è stato il Tenente della Guardia di Finanza Giosuè Salamone, il quale, con l’ausilio del Maresciallo Ferdinando Avola, e avvalendosi di filmati e diapositive, ha illustrato in modo coinvolgente e dettagliato i compiti istituzionali e le attività svolte dalla Guardia di Finanza in tutto il territorio nazionale, specie nei contesti più difficili ove si registra la pervasiva presenza della criminalità organizzata.
Notevole interesse tra gli studenti ha suscitato l’elencazione delle svariate sfere d’intervento di questo speciale Corpo di Polizia che dipende direttamente dal Ministro dell’Economia e delle Finanze e che fa parte integrante delle Forze Armate dello Stato, oltre che della Forza Pubblica. Particolare attenzione è stata dedicata alla trattazione dei temi riguardanti l’attività di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, svolta dagli Ufficiali e dagli Agenti della Guardia di Finanza e ciò attraverso un mirato programma dell’attività di verifica e di indagine, così come sono state oggetto di trattazione le attività di controllo sulla spesa pubblica, con particolare riferimento al comparto della spesa sanitaria, senza dimenticare le attività di prevenzione degli illeciti in materia di incentivi nazionali e di finanziamenti comunitari (si pensi agli incentivi alle imprese ed alle politiche volte alla riqualificazione del settore agricolo), nonché le attività di contrasto alla contraffazione di marchi ed alla pirateria audiovisiva.
Ha destato altresì interesse degli studenti l’illustrazione delle attività di repressione del contrabbando, dei reati contro la pubblica amministrazione, dei reati riguardanti l’immigrazione clandestina, l’usura e il gioco d’azzardo, dei reati contro la pubblica amministrazione, delle varie tipologie di reati commessi dalla criminalità organizzata, delle frodi in commercio, del riciclaggio del denaro “sporco” e, più in generale, alle varie condotte di arricchimento illecito a danno della collettività
Dopo l’interessante relazione, si è aperto un dibattito, nel corso del quale, sulla scorta delle domande formulate dagli studenti, sono state illustrate le modalità attraverso le quali vengono esercitati i poteri ispettivi e di indagine delle “Fiamme Gialle”. Ossia le modalità con le quali il Personale della Guardia di Finanza ha la possibilità di accedere, visionare e controllare le documentazioni fiscali dei contribuenti. Trattasi di un’attività delegata principalmente agli Uffici Finanziari (ossia l’Agenzia delle Entrate), ma che viene attribuita in via mediata anche alle “Fiamme Gialle”, i cui esponenti possono acquisire informazioni necessarie per l’accertamento dei redditi e delle imposte, ma anche per verificare la violazione di un qualsiasi obbligo fiscale. Così come non sono mancate, da parte degli studenti, richieste di chiarimenti riguardo ai requisiti che occorre possedere per partecipare ai concorsi che di anno in anno vengono banditi per il reclutamento nel Corpo della Guardia di Finanza.
Al termine del seminario le foto di rito assieme ai due esponenti delle Fiamme Gialle, nonché i sentiti ringraziamenti degli studenti rivolti ad entrambi per aver essi accolto convintamente l’invito formulato dal Dirigente dell’Istituto Gaetano Pedullà.