di Francesca Cusumano
LOCRI- Due sono state le interrogazioni presentate questo pomeriggio durante la conferenza stampa indetta dal gruppo consiliare “Impegno e Trasparenza- Pd”, in vista della prossima seduta del civico consesso che molto probabilmente sarà lunedì 27.
{loadposition articolointerno, rounded}
In apertura, è stato Pino Mammoliti ad introdurre l’oggetto di entrambe le interrogazioni: una relativa l’attivazione del servizio della mensa scolastica; l’altra, la vendita degli immobili di proprietà comunale.
La parola poi al consigliere Maria Antonella Gozzi che ha illustrato il contenuto della prima interrogazione, partendo da un breve excursus della vicenda.
Si è così fatto riferimento alla delibera di G.M. n° 40 del 26 agosto scorso, quando al responsabile dell’Area Sevizi alla Persona, veniva dato indirizzo di predisporre gli atti necessari all’attuazione della fornitura pasti per la mensa scolastica con bando di gara.
Con determina n° 25 dell’11 ottobre 2013, lo stesso Ufficio con l’esecutività della stessa delibera, approvava il Capitolato Speciale d’Appalto, il quadro economico per 60.531,30 euro individuando 6 ditte “specialiste nel settore scelte a seguito di indagine di mercato tramite internet”, tra queste, la Rist Food con sede a Locri, unica ditta che si aggiudicò con verbale di gara del 30 ottobre 2013 il servizio di refezione scolastica che, offriva il ribasso sul prezzo a base d’asta dell’1%. Servizio che poi, è stato sospeso a causa del provvedimento interdittivo emesso dalla prefettura di Reggio Calabria lo scorso 9 dicembre, tanto che il primo cittadino comunicò l’esistenza di tale provvedimento con atto d’indirizzo del 12 dicembre e l’Ufficio incaricato, a sua volta, comunicava alla ditta aggiudicatrice la sospensione immediata del servizio, disponendo con determinazione n° 1 del 7 gennaio 2014 la revoca dell’aggiudicazione.
Con atto d’indirizzo del 9 gennaio, il sindaco Calabrese e l’assessore al ramo Sofia, invitavano il responsabile del servizio ad “individuare valida soluzione finalizzata all’affidamento immediato del servizio mensa scolastica, con la procedura più celere”. Dopo un nuova indagine di mercato, il servizio è stato poi affidato con decorrenza immediata, alla Taverna di Bacco di Roccella Jonica che, già fornisce analogo servizio alla Capitaneria di Porto e alla Guardia di Finanza e che fornirà i pasti allo stesso prezzo indicato dalla ditta revocata, con un ribasso sull’originario prezzo a base d’asta dell’1%:
Dunque, alla luce di quanto premesso, il gruppo di minoranza intende sapere dal primo cittadino e dall’assessore Sofia: <<Quali i criteri che sono stati inizialmente utilizzati per invitare le ditte a partecipare alla gara per il servizio mensa e, successivamente, quali quelli scelti per l’assegnazione diretta dell’incarico; perchè è stato scelto per l’aggiudicazione il criterio dell’offerta più bassa e non quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, normalmente consigliato all’AVCP; perchè, nonostante l’assenza di aggiudicazione provvisoria, di stipula del contratto e dell’altra documentazione richiesta, si è provveduto a liquidare con determinazione n° 53 del 12/12/2013 la fattura n° 24 del 5/12/2013; cosa è successo nel lungo tempo intercorrente tra il 16/12/2013 (giorno in cui veniva sospeso il servizio a causa dell’interdittiva antimafia) ed il 7/1/2014 (giorno in cui viene formalmente revocata l’aggiudicazione provvisoria); perchè non si è utilizzato quel lungo lasso di tempo (inferiore a quello utilizzato per espletare la gara di ottobre) per procedere ad una nuova gara d’appalto; posto che la ditta aggiudicataria della gara svolta ad ottobre, poi revocata, ha presentato ricorso al Tar Calabria avverso l’interdittiva prefettizia e che l’udienza di trattazione del relativo ricorso è stata fissata a pochi giorni di distanza dal provvedimento di revoca e dalla nuova aggiudicazione ad altra ditta, se è stata valutata, al fine di prevenire possibili contenziosi, l’opportunità di sospendere temporaneamente la nuova aggiudicazione; cosa accadrà se il ricorso verrà accolto e le ditte legittimamente interessate al medesimo appalto saranno due; chi risponderà contabilmente dell’eventuale danno arrecato alle casse comunali>>.
Altre perplessità, sono poi state esposte nella seconda interrogazione trattata dal consigliere Maria Davolos.
Il 27 dicembre scorso, con avviso di asta pubblica, era stato pubblicato il “Bando di alienazione a mezzo asta pubblica per la vendita di immobili di proprietà comunale”, bando che prevedeva di sollevare l’Amministrazione dal fornire garanzia su ogni possibilità di utilizzo e che secondo l’articolo 11 del regolamento comunale, doveva contenere i requisiti minimi la situazione e la provenienza dei beni da vendere. Proprio su quest’ultimo particolare, nel bando non viene indicata la situazione dei beni da vendere, specificando qual è il loro stato, ovvero se liberi o in locazione. Inoltre, non risulta allegata la stima che, consentirebbe anche di far conoscere agli acquirenti lo stato attuale degli immobili in questione.
Da ciò, il gruppo “Impegno e Trasparenza- Pd” chiedendo l’integrazione del bando con i requisiti richiesti dal regolamento e la pubblicazione di stima, domandano al primo cittadino e assessore competente : <<Se la perizia redatta dall’ufficio tecnico descrive lo stato attuale degli immobili; se gli immobili sono nella piena disponibilità dell’Ente o attualmente concessi in locazione, in comodato o altro titolo; per quale motivo, è stata inserita la previsione di sollevare l’Amministrazione dalla garanzia su ogni possibilità di utilizzo>>.
Grossi dubbi sono stati poi espressi dal capogruppo Antonio Cavo che, pur augurando al nuovo comandante Luana Guglielmo un buon lavoro per l’incarico che andrà ad assumere durante tutto l’anno (con decorrenza da oggi), non risultano essere chiare le modalità di assunzione; in particolare, si è fatto cenno alla delibera 81 del 31 dicembre 2013 “Programmazione del fabbisogno di personale e Piano Occupazionale triennio 2013/2015” in cui <<Si giustifica- ha detto Cavo- questa nuova assunzione, per via del trasferimento dell’ex comandante Agostino Monoriti, all’Amministrazione provinciale di Reggio Calabria; per non parlare poi, della grande contraddizione che esiste tra questa delibera e la 33 del 9 agosto 2013 in cui si certificava l’impossibilità di procedere con delle nuovi assunzioni, per i vincoli imposti per il ricorso al piano di riequilibrio trattandosi di Ente strutturalmente deficitario. Ora questa problematica, improvvisamente sembra essersi risolta. Anche la relazione del revisore dei conti allegata alla delibera 81, confermava l’impossibilità dell’Ente di procedere in tal senso>>.
Riferendosi alla delibera di Giunta “Collocamento in soprannumero di personale per prepensionamento” Cavo ha aggiunto che <<Con eccedenza di personale non si possono determinare nuove assunzioni se non con il consenso degli organi preposti e il consenso sull’assunzione del nuovo comandante non c’è stato. Non vogliamo creare ostacoli al funzionamento dell’Amministrazione, siamo semplicemente preoccupati delle ricadute che potrebbe subire l’Ente dal punto di vista economico finanziario, chiediamo all’Amministrazione di soprassedere a questo tipo di procedura, al limite, chiedendo un parere alla Corte dei Conti evitando per il futuro tensioni che già gravano sul nostro Ente>>.
Infine, Mammoliti ha anticipato che in seduta di Consiglio il gruppo presenterà due mozioni, il cui contenuto sarà reso noto solo quel giorno.