DALL’UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI ROCCELLA JONICA RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA:
ROCCELLA JONICA- Nell’ambito del Porto delle Grazie del Comune di Roccella Jonica, e precisamente sulla banchina di sudovest, per un estensione di circa 300 mq a decorrere dal 27 gennaio 2014 e per la durata di circa trenta giorni, saranno eseguiti lavori di demolizione di 9 (nove) unità utilizzate per il trasporto e lo sbarco di migranti irregolari.
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Nel corso dei lavori, eseguiti dalla Ditta Eurochimica S.r.l. di Benestare (RC), l’area interessata sarà opportunamente recintata e delimitata.
A tal proposito il Capo del Circondario e Comandante del porto di Roccella Jonica, T.V. (CP) Antonino INDELICATO, ha emanato apposita ordinanza, la n° 02/2014 (consultabile al seguente link www.roccellaionica.guardiacostiera.it), con la quale si vieta il transito, la sosta pedonale e veicolare dell’area interessata dai lavori.
“Dopo un elaborato iter amministrativo, che ha coinvolto l’Autorità Giudiziaria, l’Autorità Marittima, l’UTG e l’Agenzia delle Dogane, cominciano i lavori di demolizione che porteranno allo smaltimento delle cosiddette “carrette del mare” utilizzate per il trasporto di migranti verso le coste ioniche calabresi”.
Si tratta di una “bonifica” che porterà grandi vantaggi per un maggior sfruttamento dell’area portuale e degli arenili in questione a beneficio degli operatori e dei turisti che l’estate affollano le spiagge della costa ionica.
Nel frattempo sono stati ultimati i lavori di demolizione del relitto presente sull’arenile di Casignana (RC), che hanno reso necessario anche l’intervento di un sommozzatore specializzato per la rimozione delle parti di scafo sommerse.
Da ieri invece sono cominciate le operazioni di recupero del relitto arenato sulla spiaggia del Comune di Camini (RC), relativo all’evento immigrazione dell’11 agosto dell’anno appena passato. All’attualità i lavori per il recupero delle parti sommerse sono state interrotte, a causa delle condizioni meteo marine avverse, e riprenderanno non appena le condizioni renderanno possibile il ripristino dell’area interessata.