di Gianluca Albanese
MARINA DI GIOIOSA IONICA – Il consigliere provinciale ed ex sindaco di Grotteria Vincenzo Loiero è stato rieletto alla presidenza del consorzio di funzioni e di gestione di Locride Ambiente.
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Una rielezione, quella di Loiero, non esente da polemiche e contestazioni da parte di altri sindaci, riguardanti sia il metodo adottato che il merito delle scelte. Ma andiamo per ordine.
Il primo cittadino di Locri Giovanni Calabrese aveva formulato, in vista dell’elezione del nuovo consiglio di amministrazione, alcune proposte “di rottura” rispetto al modus operandi adottato fino ad oggi.
«Considerato – aveva premesso Calabrese – che lo Statuto del Consorzio Locrideambiente prevede la possibilità di nominare soggetti esterni alle Amministrazioni Comunali; considerato che il Consorzio rappresenta una importante Agenzia di Sviluppo del Territorio; considerato che sarebbe utile individuare quali componenti del CdA soggetti esperti di sviluppo territoriale dotati di adeguati e comprovati titoli studio; si propone, anche al fine di coinvolgere le qualificate eccellenze e professionalità giovanili presenti nella Locride, di nominare componenti del CdA del Consorzio Locrideambiente, soggetti giovani con i suddetti requisiti,
attraverso il coinvolgimento degli stessi per il tramite di una apposita manifestazione di interesse; si propone, inoltre, di prevedere un’indennità di carica per i componenti del
Cda derivante dal risparmio ottenuto dall’azzeramento dell’attuale indennità
(1.900,00 euro) del Segretario del Consorzio; si chiede, infine, di rinviare la nomina del presidente per eleggerlo – aveva concluso il sindaco di Locri – contestualmente alla nomina del Cda con le modalità sopra esposte».
Insomma, una proposta rivoluzionaria nel merito, che, al momento di votare, ha incontrato, oltre al suo, il voto favorevole dei sindaci di Roccella (Giuseppe Certomà), Marina di Gioiosa Ionica (Domenico Vestito), Gerace (Pino Varacalli) e Bianco (Ninni Scordino). Contrari tutti gli altri, che alla fine hanno avuto la meglio, anche in virtù delle numerose deleghe che erano state predisposte prima della riunione che ha avuto luogo oggi nei locali del centro sociale “Egidio Gennaro”.
Per fare un esempio, infatti, Il Presidente del Comitato esecutivo di AssoComuni Giuseppe Strangio, era rappresentato per delega dal Sindaco di Africo; i Sindaci di Caraffa e Caulonia erano rappresentati per delega da Consiglieri Comunali del Comune di Grotteria.
Ed è qui la contestazione nel metodo, da parte dello stesso Calabrese, che ha avuto parole molto forti per contestare il funzionamento dell’ente strumentale, ma anche della stessa associazione dei Comuni della Locride, tanto che il sindaco di Locri starebbe meditando un’azione clamorosa come l’uscita del suo Comune da AssoComuni, da lui considerato come un organismo incapace di dare dei risultati per il territorio.
Scopriremo nei prossimi giorni le eventuali ripercussioni dopo la mancata inversione di rotta. Intanto, per completezza d’informazione, diamo notizia della composizione del nuovo Cda, nel quale, oltre al presidente Loiero, ci sono i sindaci di Martone (Giorgio Imperitura) e Africo (MImmo Versaci), oltre i consiglieri Pellicanò di Staiti e Gagliardi di Stignano).
Su proposta del sindaco di Bovalino Masino Mittiga, infine, è stato nominato presidente dell’assemblea del consorzio l’assessore all’Ambiente del Comune bovalinese Sergio Delfino.