di Francesca Cusumano
STIGNANO – Countdown per la tornata delle elezioni amministrative 2019, in programma domenica 26 maggio.
Oggi la nostra testata mette a confronto i due candidati sindaci di Stignano, Francesco Candia, sindaco uscente che concorre per il suo nuovo mandato con la lista “TIMONE – Nuovamente per STIGNANO – Al Centro” e Giuseppe Trono, già consigliere di minoranza, alla sua prima esperienza in qualità di candidato di primo cittadino, alla guida della lista “Pro Stignano”.
A entrambi, abbiamo rivolto le medesime domande per capire le loro idee sull’imminente competizione elettorale, nonchè i punti di forza delle loro linee programmatiche.
1. A parte l’amore per la sua comunità, cosa la spinge ad accettare una sfida così difficile come quella di una competizione elettorale?
CANDIA: “Mi sono candidato anche per attuare e completare alcune opere importanti per Stignano che sono comprese nel “Patto per il Sud” della Città Metropolitana e nel “Decreto Periferie”, ma soprattutto per garantire una gestione adeguata ai bisogni generali della comunità in sintonia con le azioni di lotta che la platea dei Sindaci della Locride è chiamata ad affrontare in materia di servizi sanitari, le infrastrutture e trasporti e per l’occupazione”.
TRONO: “Quello che mi spinge ad accettare una sfida così difficile e gravosa, vista la serietà dell’impegno, è soprattutto la voglia di veder finalmente svoltare il mio paese. Mi spiego meglio: ricordo un paese vivo, culturalmente e socialmente, ricco di attività artigianali e dove la gente era felice di vivere il territorio, ricordo voglia di stare assieme e di aggregarsi. Con il passare del tempo questo entusiasmo è andato scemando e il nostro piccolo borgo si è andato lentamente spegnendo appiattendosi su una quotidianità senza stimoli e prospettive future per i più giovani e i servizi poi, non hanno subito quel miglioramento fisiologico che sarebbe stato necessario e dovuto dalla continuità delle amministrazioni precedenti che anzi, hanno sottovalutato la straordinaria utilità della manutenzione ordinaria in tutti i campi ( rete idrica,fognaria, illuminazione pubblica, strade e decoro urbano). Io vorrei ridare a Stignano il lustro e la vivacità passata che ora sembra aver smarrito”.
2. Quali sono i punti principali e di forza del suo programma?
CANDIA: “Prevedo di elaborare un progetto di valorizzazione dei beni confiscati recentemente consegnati al Comune per allestire un centro di implementazione dell’istruzione ai giovani denominato “Vivere il mare, abitare la cultura”. Porteremo avanti il recupero conservativo e la valorizzazione del castello di San Fermo per il quale, nell’ultimo mandato, l’amministrazione ha sostenuto la spesa nascente dall’acquisizione per circa 200.000 €. Ho previsto nel programma azioni più incisive per migliorare i servizi ambientali e quelli alla persona”.
TRONO: “I punti di forza della “mia” programmazione sono le persone dietro a questo grande progetto di rinnovamento: aver vagliato con concretezza tutti i settori nei quali è necessario intervenire ed aver scritto nero su bianco le modalità con le quali procedere. Quello che abbiamo pubblicato non è una semplice dichiarazione d’intenti ma una vera e propria linea programmatica che seguiremo, qualora l’esito delle elezioni ci consentirà di sedere in Consiglio comunale. Territorio, sviluppo, lavoro, agricoltura, turismo e sicurezza: abbiamo idee concrete da portare avanti in ognuno di questi campi, con l’ulteriore innovazione dello Sportello Amico in grado di supportare il cittadino da una parte, ed essere da pungolo all’agire amministrativo dall’altra”.
3. In tempi di progressiva riduzione dei trasferimenti di risorse dal Governo centrale, i Comuni sono costretti a realizzare forti economie di spesa. Lei e la sua squadra, dove intendete agire innanzitutto?
CANDIA: “Il mio Comune non versa in condizioni deficitarie nè ha subito il dissesto finanziario e quindi la spesa e i costi di mantenimento dei servizi hanno già un punto di equilibrio che non è suscettibile di ulteriori tagli. Intendiamo valorizzare meglio il patrimonio terriero”.
TRONO: “Intendiamo agire in primis sulla riduzione degli sprechi e delle spese inutili da parte dell’Ente, che rappresentano una emorragia di risorse che invece dovrebbero essere destinate e sul recupero (non coattivo, che rappresenterebbe anche una spesa per il Comune quando non necessario) delle spese ancora dovute armonizzando i pagamenti da parte della cittadinanza e centralizzando ed informatizzando il tutto, anche per prevenire ed eliminare definitivamente il fenomeno delle c.d. cartelle pazze relative alla duplicazione dei pagamenti. Risorse potrebbero poi confluire nelle casse comunali dalla gestione dei terreni liberi di proprietà del Comune da dare in concessione a chiunque voglia coltivarli, magari abbracciando la nostra idea di una filiera produttiva di particolari prodotti per i quali si farà richiesta di marchio DOP. Altre risorse saranno attinte da un’attenta politica mirata, sopratutto nei periodi di maggiore afflusso, allo sfruttamento del turismo mediante calendarizzazione di tutta una serie di eventi che dovrebbero animare il nostro centro storico oltre all’organizzazione anche di eventi sulla nostra bellissima spiaggia. Inoltre, contiamo di attingere in maniera cospicua alle risorse derivanti dalla possibilità di intercettare fondi a carattere regionale, nazionale ed a livello europeo, con un’attenta valutazione a livello progettuale e tenendo sempre come punto di riferimento il benessere del paese”.
4. Le vostre proposte su: gestione dei rifiuti, servizi sociali, sicurezza e immigrazione
CANDIA: “Sulla gestione del rifiuti nel mio territorio stiamo praticando un porta a porta indifferenziata che ha già consentito di evitare cumuli e giacenze della spazzatura per le strade. Passeremo anche ad una raccolta differenziata completa se avremmo garanzia di poterci avvalere ed appoggiare dell’impianto di Siderno. Per i servizi sociali confidiamo in un positivo prosieguo dell’attività del Distretto Nord avendo anche approvato il “Piano di zona” ed essendo ormai da più annualità in attuazione il PAC Anziani e altri progetti mirati ai bisogni della persona. Sulla sicurezza come Amministrazione uscente abbiamo proposto alla Prefettura ed al Ministero dell’Interno un progetto di videosorveglianza del territorio per disincentivare eventuali attività illecite. Come Amministrazione uscente abbiamo gestito progetti SPRAR e Centri di Accoglienza Straordinaria in sintonia con la domanda e le necessità espresse dalla Prefettura di Reggio Calabria. Prevediamo eventuali attività compatibili con la capacità gestionale dell’Ente e sempre in base al fabbisogno ministeriale”.
TRONO: “Relativamente alla gestione rifiuti se, da un lato è da riconoscere il merito della precedente Amministrazione di aver eliminato il degrado dell’abbandono dei rifiuti da parte del cittadino e del cumulo degli stessi in prossimità dei cassonetti, con una raccolta porta a porta dell’indifferenziato e l’eliminazione dei vecchi e poco igienici cassonetti, secondo noi il futuro è rappresentato dalla raccolta differenziata e dalla gestione integrata del ciclo rifiuti, con la creazione dell’isola ecologica. Tale modalità di raccolta avrebbe un beneficio duplice: da un lato riuscire a far abbassare le tariffe nel lungo periodo e dall’altro consegnare finalmente un posto più salubre e più pulito per la salute dei cittadini. L’obiettivo di un giusto sistema di politiche sociali è il benessere collettivo, che è patrimonio comune e valore da costruire e tutelare per una comunità solidale, a cui è necessario offrire risposte adeguate. Ritengo, perciò, che le politiche per le famiglie, per i giovani, per le persone con disabilità, per la terza età, partendo dalla mappa dei bisogni e dal monitoraggio del disagio sociale, operando in sinergia con il terzo settore, con il volontariato, con le parrocchie, devono assumere carattere primario. È opportuno quindi attivarsi per l’abbattimento, ove possibile, delle barriere architettoniche presenti nel paese, in primis quelle del Palazzo Municipale; promuovere un potenziamento dei trasporti al fine di agevolare i trasferimenti dei pazienti da e verso le strutture specializzate, nonché adottare i provvedimenti necessari per il potenziamento del trasporto pubblico locale, con il ripristino della fermata autobus di via San Pietro, e per rendere possibile l’istituzione di una corsa che interessi la contrada Sala, e di una fermata dei pullman di linea extra-urbana nella loc. Favaco. Ritenendoci altresì garanti del diritto alla casa, ci attiveremo per la pubblicazione del bando per l’assegnazione degli alloggi ATERP realizzate in loc. San Saba, oltre che procedere alla ricognizione di quelli disponibili nel centro storico. Nella mentalità stignanese è ben radicata la cultura dell’accoglienza, e non di meno il Ns gruppo. In tale considerazione manifestiamo sin d’ora la nostra disponibilità verso qualsiasi forma di accoglienza, sia con il proseguimento dei progetti in corso sia proponendo nuovi progetti. Nella considerazione che i giovani rappresentano i pilastri della società futura, si procederà alla costituzione di un Consiglio comunale parallelo formato esclusivamente da ragazzi/giovani con la duplice finalità sia di educarli alla vita amministrativa nonché per eliminare situazioni monopolistiche verificatesi negli ultimi anni”.
5. Come vede questo paese fra cinque anni al termine della futura legislatura?
CANDIA: “Spero di riuscire a completare il recupero della viabilità del centro storico, a sostenere la realizzazione del complesso di culto Finanziato dalla CEI in contrada Favaco, ma soprattutto di effettuare una serie di interventi manutentivi alle reti di pubblica illuminazione”.
TRONO: “Io spero di vedere un Paese nel quale molti progetti utili per la popolazione abbiano trovato compimento ed altri, magari più complessi abbiano già iniziato l’iter procedurale per il proprio compimento. Immagino un paese dove i servizi pubblici essenziali siano efficienti ovunque e la burocrazia non venga più avvertita come nemica dei cittadini. Sogno un Comune non più impermeabile alla democrazia ed alle richieste dei cittadini ma vicino alle loro esigenze”.
6. Cosa pensa dell’altro candidato a sindaco e ha da dargli qualche consiglio?
CANDIA: “Penso debba avere maggiore rispetto e considerazione dell’esperienza altrui. Gli consiglierei di approfondire le problematiche esistenti e di affrontarle con maggiore adeguatezza amministrativa”.
TRONO: “Dell’attuale sindaco posso solamente dire che effettivamente è un politico di professione che, purtroppo, forse proprio a causa dei suoi molteplici impegni, è stato molto poco attento alle esigenze del proprio paese. Personalmente non ho alcun consiglio da dargli, anche perchè, sino ad ora, ha sempre dimostrato di voler essere “un uomo solo al comando”, con accentramento del potere burocratico e decisionale nelle sue mani senza dare mai spazio a nessuna voce fuori dal coro. Non credo quindi, che bastino pochi mesi di campagna elettorale a cambiare quella che è un’abitudine ed un modo di fare oramai radicato nel mio antagonista”.