(foto servizio di Enzo Lacopo)
LOCRI – Grande partecipazione di pubblico ieri sera nella Sala Conferenze del Palazzo della Cultura di Locri per la presentazione del libro di Poesie in vernacolo calabrese della Locride “Eu, Fotografu” di Carlo Ernesto Panetta.
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Ha portato il saluto dell’Amministrazione Comunale l’Assessore all’Ambiente Alfonso Passafaro che ha ringraziato i numerosissimi presenti per l’attenzione rivolta al momento culturale, sottolineando l’importanza dell’evento in un percorso non tanto facile e lineare per la cittadina Locridea.
Nel suo breve intervento, l’autore dell’opera Carlo Ernesto Panetta si è detto felice ed orgoglioso della partecipazione di tutti quanti a partire dal “Parterre de Roi”al tavolo dei relatori che con l’abile regia del Giornalista RAI Pietro Melia si sono susseguiti negli interventi.
Ad analizzare dettagliatamente l’opera “Eu, Fotografu” è stato per primo l’autore stesso della prefazione al libro, il Prof. Carlo A. Pascale che con il suo dire ha voluto dare “l’input” ad una più piacevole lettura delle poesie in essa presentate. L’ Editore Franco Pancallo, il Prof. Bruno Pelle, il Prof. Ugo Mollica, il Poeta Dialettale Franco Blefari e Giuseppe Aprile, Direttore responsabile della testata giornalistica nazionale “Il Paese Possibile”, ognuno dal loro punto di vista hanno consegnato all’opera “Eu,Fotografu” una positività di grande rilievo.
A fare da corona alla “proclamazione ufficiale” a Poeta di Carlo Ernesto Panetta, oltre che a Franco Blefari di Benestare, poeta e scrittore già pluripremiato alla Carriera, anche altri poeti della Locride del calibro di Enzo Cordì di Locri, Mimmo Fabiano di San Nicola di Ardore, Pasquale Favasuli di Africo, Antonio Zurzolo di Samo e Rosella Garreffa di Benestare.
Il grande Poeta Dialettale Giovanni Favasuli di Africo è stato, con la sua chitarra, il deliziatore musicale della serata esibendosi da Cantastorie in un “poutpurri” di sua produzione.
A noi non resta che augurare a Carlo Ernesto Panetta che possa presto portare alla luce altri lavori di cui sappiamo al momento -in camera caritatis- la produzione abbastanza proficua.
DI SEGUITO LA VIDEO INTERVISTA
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