DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DEL MOVIMENTO POLITICO LOCRINASCE:
Il Movimento LocRinasce, da sempre attento alle dinamiche della politica locale, esprime preoccupazione per gli sviluppi sulla situazione economico/finanziaria del Comune, richiamata in occasione della rimodulazione del Piano di Riequilibrio finanziario pluriennale.
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La condizione in cui versano i conti, messa in luce da autorevoli organismi istituzionali nel recente passato, è preoccupante. A causa di ciò, gli attuali amministratori avrebbero dovuto percorrere la strada del risanamento, impegnandosi nell’arduo compito di ripianare il bilancio comunale, col favore di recenti normative messe in campo dal governo centrale per sopperire alle gravi difficoltà in cui si trovano numerosi Comuni italiani.
In questi giorni, però, il Gruppo di minoranza consiliare denuncia un peggioramento della situazione e anche la Giunta comunale, con una recente delibera del 21/01 c.a., ammette le criticità già certificate e riassumibili nella presenza di gravi e incontrovertibili condizioni di squilibrio dell’Ente, di debiti fuori bilancio, di gestione non reale di residui attivi e di ritardi nei pagamenti.
Pertanto, considerando che i cittadini/contribuenti sono sottoposti ad una pressione fiscale insostenibile, anche per effetto della crisi complessiva che attanaglia tutto il Paese, il Movimento non può esimersi dall’avvertire gli amministratori comunali che ormai non ci sono più spazi per la c.d. finanza creativa e per escamotage contabili vari: ora è tempo di rispettare pedissequamente la Legge, effettuando bilanci veritieri, credibili e tendenti all’aumento di produttività della macchina amministrativa, che finora non ha portato alcun sostanziale recupero sul versante dell’evasione.
Altro che ipotetiche e inverosimili vendite di immobili! LocRinasce non si vuole soffermare sul lungo elenco di irregolarità e atti illegittimi attribuiti dal Gruppo di minoranza all’attuale Amministrazione, ma valutando complessivamente la situazione, anche alla luce delle recenti e preoccupanti dichiarazioni della stessa Giunta comunale, si rivolge agli amministratori con l’appello perentorio di procedere nel rispetto delle norme, per evitare ulteriori danni ai cittadini.
I comunicati tranquillizzanti e di facciata dell’attuale Amministrazione comunale cozzano con le affermazioni riportate in alcune delibere della Giunta. Basta leggere la N° 4, sopra citata, del 21/01/2014, dove, a proposito dei conti pubblici pregressi, viene ammesso che “le previsioni non sono state pienamente attendibili e hanno garantito il pareggio finanziario del bilancio solo formalmente”.
Queste dichiarazioni che furono effettuate in modo autorevole dalla Corte dei Conti e dall’ispettore ministeriale, fino a poco tempo fa venivano sottaciute o ridimensionate dall’attuale Amministrazione comunale. Adesso che le irregolarità contabili, fatte emergere a suo tempo dalla Giunta Lombardo, sono state ammesse anche dall’attuale Amministrazione, il timore del Movimento è che la situazione sia in continuo peggioramento.
Le denunce del Gruppo di minoranza Impegno e Trasperenza-Pd, in ordine all’operato della maggioranza, inducono a questa preoccupazione.
Ad ogni buon conto, dovendo dare atto che in ambito comunale alcuni servizi sono stati ripristinati, c’è da augurarsi che queste cose siano state fatte nel rispetto delle normative vigenti, senza che tutto ciò possa produrre ulteriori strascichi legali per il futuro.
Pertanto, il Movimento invita l’Amministrazione comunale a farsi carico responsabilmente del piano di risanamento dei conti pubblici: il rispetto delle prescrizioni della Corte dei Conti, unitamente alla ricerca di soluzioni contemplate dalla regolamentazione vigente, potrà essere decisivo per fare uscire il Comune dalle secche in cui si è venuto a trovare.
In ordine alla programmata spending review il Movimento, condividendone la necessità, esprime l’auspicio che questa si ispiri a principi di miglioramento dell’efficienza dei pochi servizi ancora esistenti e non alla loro riduzione pianificata per contenere le spese.
Il Comitato di coordinamento