R. & P.
Tra analisi, proposta e condivisione con la cittadinanza su infrastrutture, trasporti e tanto altro, “La lunga marcia” della Filt-Cgil ne ha macinati di chilometri dopo esser partita lo scorso 4 luglio dall’Aeroporto dello Stretto. E, dopo lunghe camminate a tappe, è pronta ad arrivare destinazione, prevista per domani a Caulonia Marina, dove, nell’anfiteatro del locale lungomare, alle ore 21, ci sarà la manifestazione conclusiva dell’iniziativa, alla quale parteciperanno il segretario nazionale Filt-Cgil Stefano Malorgio, i dirigenti sindacali Cgil e Filt Nino Costantino, Angelo Sposato, Gregorio Pititto e Giuseppe Valentino, il sindaco di Caulonia Katy Belcastro, il giornalista Michele Albanese e il presidente della Commissione regionale antimafia Arturo Bova; e sarà preceduta dall’incontro fra la Filt-Cgil e il sindaco di Roccella Ionica (ore 10), da una marcia tra il porto di Roccella Ionica e Caulonia Marina (ore 11) e da una camminata simbolica fra la piazza principale di Caulonia Marina e il ponte sull’Allaro, quest’ultimo danneggiato, oggetto di lavori e simbolo delle difficoltà di mobilità sulla Ionica, visto che è stata necessaria una variante provvisoria per ovviare allo stop sulla SS106. Chilometri sono stati percorsi nelle diverse tappe non solo con i piedi, ma anche con la testa, ovvero con le idee sul Reggino, sulla Calabria e sul Mezzogiorno, e con il cuore, ossia il ricordo concreto ed attuale di due grandi personalità politiche ed intellettuali quali Pasquino Crupi, evocato nella tappa di Bova Marina, e di Virgilio Condarcuri, onorato in quella di Siderno, svoltasi lunedì sera all’interno della Villa comunale. Condarcuri, sidernese, ferroviere, sindacalista Cgil e senatore Pci, è stato definito “Un esempio per continuare la battaglia per lo sviluppo e l’occupazione”. Infatti, in occasione della partecipata manifestazione, animata da Monsignor Francesco Oliva (vescovo di Locri-Gerace), Rosario Condarcuri (figlio di Virgilio ed editore de “La Riviera”), Fortunato Nocera (presidente dell’associazione “Corrado Alvaro”), Disma Marino (dirigente della Cgil reggina), Matteo Lopresti (giornalista della redazione genovese de “La Repubblica”) e Natale Colombo (esponente della segreteria nazionale della Filt-Cgil), non è stata compiuta solo una celebrazione dei valori di solidarietà, eguaglianza e libertà e dell’impegno civile incarnati da Condarcuri nella sua attività sindacale e politica, ma pure una rievocazione del suo pensiero di sinistra e meridionalista in relazione al presente. Un pensiero condarcuriano, sostenuto da quei suoi valori, che si è rivelato moderno ed attuale, avvalorato dalla preoccupazione espressa dai presenti su quanto sta accadendo in Italia. Non si è parlato solo di infrastrutture e trasporti, ma il tema della mobilità è stato ovviamente centrale. Si è ribadita la necessità di rafforzare la linea ferrata ionica, sia per quanto riguarda la vivibilità dei residenti e dei pendolari che per i servizi ai turisti, e, in generale, ci si è chiesti perché la Calabria non possa avere un’alta velocità che si ferma a Salerno. Ma si è discusso anche di strade, SS106 in primis, aeroporti e porti. E si è legato il tema della mobilità al lavoro e allo sviluppo, declinato specialmente in turismo, agricoltura ed attività produttive. Al termine della serata, c’è stata l’animazione dei musicisti dell’associazione “L’Amaca”, che hanno accompagnato Antonio Calabrò ed Elvira Costarella.