R. & P.
Erano gli inizi del 2017 quando il Coordinamento Regionale dell’USB dei Vigili del Fuoco della Calabria ed il Coordinamento Provinciale dell’USB dei Vigili del Fuoco di Crotone (Silipo Giancarlo e Giuseppe Laurenzano) hanno chiesto e rivendicato il “diritto al lavoro” dell’intera categoria dei precari dei Vigili del Fuoco (essendo l’unica O.S. della categoria riconosciuta e rappresentativa del C.N.VV.F.), rivolgendosi appunto direttamente alla Commissione dell’UE attraverso un interrogazione parlamentare elaborata dalla parlamentare europea On. Laura Ferrara che è andata a finire come speravamo, poiché la stessa Commissione aveva già costatato che vi erano delle contraddizioni e delle anomalie riguardanti il caso e quindi, la stessa ha chiesto del tempo per poter indagare e vederci chiaro su questa serissima problematica. Successivamente e dopo qualche mese la stessa USB VV.F. Calabria ha elaborato una missiva con tutta l’attestazione probante a tal fine (come richiesto dagli organi competenti per approfondimento e studio del caso) indirizzata alla Commissione Europea, nella quale si chiedeva se vi erano novità riguardanti il caso e neanche dopo qualche giorno, la stessa la Commissione UE stava approfondendo la materia e soprattutto stava lavorando incessantemente e molto duramente: «l’ordinamento italiano è stato sottoposto a revisione per renderlo conforme allo Standard Europeo nell’ambito dell’impiego pubblico e in modo particolare dei Vigili del Fuoco “discontinui”». E dopo odissee di incontri, dialoghi, ecc.. con gli organi competenti, il dicembre del 2018 arriva la risposta definitiva da parte dell’UE: «la situazione di dipendenti del settore pubblico, compresi i vigili del fuoco precari […] con la clausola 5 del accordo quadro sul lavoro a tempo determinato, che obbliga gli Stati membri ad adottare misure per impedire l’abuso di successivi contratti a tempo determinato […] I pompieri discontinui sono anche tra le categorie di lavoratori del settore pubblico influenzato dall’eventuale abuso di successivi contratti a tempo determinato».
Dopo il sacrificio della lotta del nulla in cambio dell’USB dei Vigili del Fuoco della Calabria, ieri la Commissione dell’Unione Europea ha aperto una “PROCEDURA D’INFRAZIONE” contro l’Italia per abuso di ricorso ai contratti termine in tutta la Pubblica Amministrazione e per discriminazione dei lavoratori a tempo (cioè i precari). Infatti la direttiva dell’UE stabilisce e soprattutto prevede sui contratti a tempo determinato, che i lavoratori abbiano le stesse condizioni dei colleghi a tempo indeterminato.
Oggi 26 luglio 2019 Bruxelles illustra che la legislazione italiana “esclude da questa protezione diverse categorie di lavoratori del settore pubblico” fra cui la scuola e la sanità. La Commissione elenca in dettaglio alcune categorie del settore pubblico in cui è garantita parità di trattamento: insegnanti, personale sanitario, lavoratori del settore dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, personale di alcune fondazioni di produzione musicale, personale accademico, lavoratori agricoli ed il “PERSONALE DISCONTINUO DEI VIGILI DEL FUOCO NAZIONALI”.
Inoltre, “l’Italia non ha predisposto garanzie sufficienti per impedire le discriminazioni in relazione all’anzianità”. L’Italia a partire da oggi ha “due mesi” di tempo per rispondere alle argomentazioni della Commissione dell’UE, oppure la stessa Commissione passerà alla seconda fase. C’è chi ci ha deriso ed ha usato contro di noi gli appellativi più disparati ,per lasciare intendere a tutti che le nostre idee siano sempre state folli, che il nostro credo indirizzato verso l uguaglianza non fosse una cosa reale in questo mondo, ma la verità è che è reale solo ciò che combatti affinché venga realizzato, ed è così che la gente come noi vuole costruire questo nuovo mondo , senza individui che mettano freni alla giustizia e alla meritocrazia.
Questa è l’ennesima prova che solo la lotta USB VV.F. paga (senza avere nulla in cambio) e quando le lotte sono contornate dalla tenacia e dalla forza di volontà e soprattutto dall’amore grande.
Come USB Vigili del Fuoco Calabria facciamo un appello pubblico al Ministro dell’Interno Matteo Salvini, al Ministro del Lavoro Luigi Di Maio, al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e tutto il Governo di maggioranza: assumete in tempo brevissimo tutti i discontinui della graduatoria dell’attuale procedura di stabilizzazione, anziché aspettare per poi pagare una multa e l’obbligo dell’assunzione che verrà imposto dall’Unione Europea, poiché la carenza di organico in tutto il C.N.VV.F. c’è ed è davvero vastissima, il personale permanente svolge quotidianamente un surplus di lavoro e soprattutto deve essere restituito il diritto al lavoro a chi per decenni ha dato tutto la sua professionalità “precaria” al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e a tutto lo Stato italiano.
NIENTE E NULLA È IMPOSSIBILE E TUTTO SI CONQUISTA!
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La Commissione Europea si è espressa per i Vigili del Fuoco precari
Catanzaro, 26/07/2019
per Il Coordinamento Regionale Vigili del Fuoco USB Calabria
Silipo Giancarlo