di Redazione
SIDERNO – Tre giovani creativi sfidano i pregiudizi che da sempre dobbiamo sopportare come calabresi e, con maniera sicuramente meno costosa rispetto alla campagna pubblicitaria che la Regione Calabria commissionò qualche anno fa ad Oliviero Toscani, stanno lanciando la loro sfida, partendo dai social network.
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“In Calabria c’è solo la ndrangheta?”
E’ questo il quesito che con, non poca provocazione le agenzie calabresi di comunicazione “800 art” e “EFFERRRE comunication” in collaborazione con Ruggero Brizzi stanno lanciando in queste ore, con un notevole seguito, sui principali social network.
A smuovere le coscienze e la rabbia dei tre soggetti la continua escalation che rende sempre più labile, da parte di media, web e opinione pubblica, l’equazione calabrese-ndranghetista.
Escalation che ha raggiunto negli ultimi mesi vette altissime e che può diventare lentamente un concreto rischio per la speranzosa rinascita di una terra che vorrebbe dare di più a se stessa, prima che agli altri.
In modo sempre più costante l’informazione che descrive una notizia che riguarda la Calabria, lo fa con un preambolo, talvolta più lungo della descrizione della notizia stessa, in cui viene dipinta e ridipinta la nostra regione con l’etichetta, sempre presente, di territorio criminale e violento.
Lo sciacallaggio mediatico nei confronti della regione Calabria e dei suoi abitanti è ben descritto, nella raccolta, di un lungo elenco di articoli e commenti, intrisi di luoghi comuni e stereotipi che continuano a far male alla Calabria e che i promotori di questa iniziativa hanno pubblicato all’indirizzo infondo alla pagina.
Cosa fare per slegarsi dal pregiudizio e sposare la Calabria, dunque?
Le potenzialità del web sono infinite e così l’operazione “virale”, nell’epoca in cui è la comunicazione “social” a dettare i tempi del dibattito dell’opinione pubblica, potrebbe essere una buona via per porre l’attenzione su questo problema.
Basterà cliccare sulla pagina https://www.facebook.com/sposalacalabria e mandare una foto che immortali le bellezze del nostro territorio per vedere realizzata una fotografia dal taglio provocatorio che, se condivisa su tutte le pagine delle principali testate informatiche calabresi, nazionali e internazionali e se pubblicata da ogni follower come immagine copertina, potrà, non abbiamo dubbi, porre il problema del “pregiudizio” all’attenzione di coloro che lo hanno creato.
Il messaggio è chiaro e semplice: rivendicare con orgoglio la non appartenenza alla ndrangheta e la dignitosa appartenenza ad una terra meravigliosa.
Purtroppo, tocca fare anche questo. Noi siamo in tre, ma voi siete due milioni. Aiutiamoci.
Contatti #sposalacalabria
https://www.facebook.com/sposalacalabria
http://twitter.com/sposalacalabria
Calabria, lo sciacallaggio dell’informazione:
http://achiropita.altervista.org/calabria-colonia-degli-sciacalli-dellinformazione/
Contatti agenzie:
https://www.facebook.com/800Art – http://www.800artsrl.it
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