di Simona Masciaga (ph. Pino Canzonieri)
SIDERNO SUPERIORE – “Siderno, per non dimenticare. Dal 1860 al 1960, 100 anni di storia: prima durante e dopo l’avvento del fascismo”; questo il titolo del saggio storico di Francesco Canzonieri presentato ieri sera a Siderno Superiore nei locali di Palazzo Falletti.
Il libro senza casa editrice e distribuito gratuitamente, per volontà dell’autore, è stato inserito tra gli eventi previsti all’interno della manifestazione culturale “Ulisse calabrese”, moderato dal giornalista Pino Albanese e commentato da Maria Teresa Fragomeni Assessore al Bilancio della Regione Calabria, presente non in veste istituzionale o politica ma solo per amicizia e affetto nei confronti dell’intera famiglia Canzonieri a cui è legata da tempo.
Più che un saggio storico freddo e distaccato, l’opera ci appare come un dossier storiografico dove le vecchie foto anche ingiallite e sgualcite riprendono vita, testimonianze dirette emozionano e ritagli di giornale, forse destinati al macero, si trasformano in documenti attestanti il trascorso: il testo, diviso in tre sezioni, comprende la descrizione di Siderno, i personaggi e le famiglie venute da fuori ad investire in industrie allora esistenti che ne hanno segnato lo sviluppo economico , infine una sezione politica dedicata agli uomini delle varie amministrazioni e non che hanno contribuito alla crescita della nostra cittadina. Il Canzonieri, con coraggio ed entusiasmo ha avuto l’ardire di dare vita a quest’opera che va a completare quelle pagine mancanti della storia di Siderno; egli altresì, con la sua innata modestia, educazione e sensibilità è riuscito a riportare alla luce il passato di una comunità viva, piena di energia, operosa e produttiva ma che, per vicissitudini avverse è andata scemando. Egli ha concluso, con emozione e commuovendo il pubblico leggendo “Il mio sogno”, un messaggio d’amore e di speranza che rivela l’attaccamento quasi atavico alla propria terra.
Francesco Canzonieri, classe 1934, ex ferroviere, militante nella ex sinistra storica, uomo esemplare per l’intera comunità, per dignità, morale, onestà, dedizione al lavoro e alla famiglia è stato insignito della stelletta “Premio civiltà e lavoro”, riconoscimento voluto dall’ex Assessore alle Politiche Sociali Francesco Rispoli, promosso dal compianto Aldo DeLeo al tempo presidente della pro loco e, istituito dall’ex sindaco Alessandro Figliomeni.