di Gianluca Albanese (ph. Enzo Lacopo)
BIANCO – Celentano le sta cantando a tutti. Non ci riferiamo all’Adriano nazionale, ma al medico bianchese Carmelo Celentano, che da ieri sera sta sfogando su Facebook la propria rabbia contro quella che appare come più di un’ipotesi, ovvero la candidatura di un suo storico avversario politico a capolista del raggruppamento che sostiene il candidato segretario regionale Ernesto Magorno (nella foto) alle primarie del 16 febbraio.
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I FATTI
Domani scade il termine di presentazione delle liste a sostegno dei quattro candidati (Magorno, appunto, per i renziani, e poi Canale, Vilella e Lo Polito). Il sistema elettorale non prevede l’indicazione delle preferenze e quindi chi è ai primissimi posti di una lista che può essere composta anche da diverse decine di candidati, ha maggiori chance di elezione. Come il tanto vituperato “Porcellum”, dunque. Ovvio, pertanto, che i primi posti sono i più ambiti e non nascondiamo una certa curiosità per sapere da chi saranno occupati.
IL ROTTAMATORE ROTTAMATO
Ma veniamo a Bianco, paese dove vive e lavora il pediatra Carmelo Celentano, renziano della prima ora e tra i più attivi all’appuntamento elettorale dello scorso 8 dicembre che vide la prevalenza, nella cittadina locridea, di Renzi (246 voti) su Cuperlo (224). Un dato, questo, che ebbe anche un’altra chiave di lettura: la vittoria dei democratici “tra la gente” contro quelli degli apparati, a cominciare dalla segreteria cittadina, al cui vertice c’è Domenico Fortugno, collega di Celentano e fratello del compianto Franco, nonchè cognato dell’ex parlamentare Maria Grazia Laganà e zio del segretario del circolo del Pd di Locri Giuseppe Fortugno.
Ebbene, cosa scrive in queste ore Carmelo Celentano sul suo profilo Facebook, la cui foto rappresentativa non è quella del suo volto, ma la scritta “MATTEO RENZI ADESSO!”?
Ecco l’ultimo “post”, riproposto stamattina. «Si stanno preparando – ha scritto Celentano – le liste per le elezioni della segreteria regionale. Ecco i fatti: 1) Riunione di cuperliani, richiesta di primogenitura da parte di un esponente della nostra zona (nome omissis), rifiuto di quelli della sua stessa corrente in quanto rappresentante di una dinasty non più credibile, e allora? Ecco il colpo di genio dei renziani e del loro candidato a segretario Magorno: candidato a capolista per la sua lista! E noi? – si chiede Celentano – Come tanti coglioni (sic!) ad abbozzare! E’ questo il nuovo? Renzi – scrive ancora Celentano rivolgendosi a Magorno – lo sa che tu dovresti rappresentarlo e ti fai imporre dalla Bindi il capolista? A voi – conclude Carmelo Celentano – il giudizio».
Al di là della durezza dello sfogo, di chi, renziano da sempre, deve subire una candidatura estranea al movimento, non rimane che capire a chi si riferisca Celentano. E l’identikit disegnato dal medico bianchese appare chiaro: il capolista sarebbe Domenico Fortugno, segretario del circolo di Bianco e di estrazione cuperliana.
Un boccone amaro da digerire per i renziani, che comunque sembra vogliano concorrere ugualmente ai posti successivi al primo, senza polemizzare più di tanto, compreso Pino Mammoliti, storico avversario politico della famiglia Fortugno/Laganà e che ora si ritrova uno di loro capolista.
A benedire l’operazione, sarebbe stata la premiata ditta “D&D”, ovvero Demetrio Battaglia e Demetrio Naccari Carlizzi, rispettivamente deputato e consigliere regionale. Due stilisti reggini della politica abili da sempre a confezionare abiti elettorali su misura.