di Francesca Cusumano
LOCRI- In attesa di conoscere la prossima seduta dell’assise comunale, quel che è certo è che tra i punti all’ordine del giorno previsti (come riferitoci dal sindaco Giovanni Calabrese), rientra la questione “Terme di Antonimina” già richiesta in un precedente consiglio dal gruppo di opposizione, minoranza che nella richiesta depositata lunedì scorso, ha invitato la maggioranza alla discussione tra l’altro, delle “problematiche relative al personale comunale alla luce delle deliberazioni n. 7 e 8 adottate il 23 gennaio 2014 dalla Giunta Municipale, pubblicate rispettivamente il 3 e 5 febbraio 2014, con le quali è stata rideterminata la dotazione organica dell’Ente e deliberata l’eccedenza di personale con conseguente pensionamento e messa in disponibilità di ben 30 dipendenti”; “esame, valutazione e determinazione degli indirizzi da far osservare all’Istituto Scannapieco ed alla Fondazione Zappia ai sensi dell’art. 12, comma 3, lettera g dello Statuto comunale”.
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Ma a proposito del Consorzio Termale, Lente Locale ha contattato il presidente dell’Ente Terme di Antonimina-Locri Francesco Macrì, imprenditore nel settore agricolo (l’altro componente che lo affianca è Vittorio Zadotti, proprietario dell’immobile del call center “Call& Call Lokroi) che ha fornito un bilancio di questi primi mesi di attività.
<<Stiamo lavorando per conseguire maggiori risultati- ha detto- è difficile dopo pochi mesi tracciare un bilancio di una struttura complicata, tenendo conto anche delle difficoltà economiche che abbiamo. Ragion per cui, stiamo cercando di fare delle transazioni così da convenire ai pagamenti con fornitori e operatori per sanare il debito su un paio di bilanci>>.
Sulle prossime attività che verranno intraprese all’interno della struttura termale, Macrì ha riferito di alcuni bandi per le parti di “fisioterapia ed estetica”, con l’avviamento di una piccola “beauty farm” o “Spa”al secondo piano e poi una parte “ufficio terapica” con piscina termale.
Nulla di fatto invece, sulla nomina del nuovo componente del CdA in quota ad Antonimina (ruolo prima affidato all’avvocatessa Antonella Pelle, nominata nei mesi scorsi dal sindaco Condelli).
Sulla relazione di fine mandato che va ad illustrare il lavoro condotto in quei pochi mesi dall’allora presidente dello stabilimento Acque Sante Consorzio Antonimina- Locri”, Domenico Digiorgio, ex subcommissario del Comune di Locri, incarico che assunse per un breve periodo dopo la nomina del viceprefetto Francesca Crea, relazione che un mese e mezzo fa lo stesso Digiorgio aveva comunicato alla nostra testata di non aver ancora completato, Macrì ha sostenuto di averla portata a compimento aggiungendo di aver << Approvato a gennaio del corrente anno, il bilancio preventivo 2013 con un anno abbondante di ritardo; ora, stiamo predisponendo quello del 2014. Non è un bilancio che ci appartiene, per questo abbiamo chiesto ai due sindaci di Locri e Antonimina di modificare questo Ente nello Statuto e nella struttura, altrimenti non si va da nessuna parte. Le condizioni ci sono, i sindaci sono d’accordo, stiamo valutando come procedere, tanto che per venerdì è stato fissato un incontro con loro>>.
Intanto, la nuova stagione termale riaprirà i battenti i primi di aprile.