di Francesca Cusumano
GROTTERIA – Sono otto le Osterie della nostra Regione ad essersi aggiudicate l’ambita Chiocciola, simbolo delle eccellenze d’Italia, riconosciuta da “Osterie d’Italia”, la guida slow food, icona dello star bene a tavola che quest’anno, compie trent’anni.
E ad essersi conquistato per la prima volta il prestigioso riconoscimento, tra le 900 pagine della guida targata 2020, sussidiario del margiarbere all’italiana, autentico modello di ristorazione del nostro Paese (con linee base “la valutazione della qualità di cibo e vini, accoglienza e atmosfera, perché l’osteria è innanzitutto un luogo del cuore”), è stato per la provincia reggina, il “Ritrovo dei Picari” di Grotteria.
La premiazione con l’esposizione delle novità della 30° edizione della guida, si è tenuta lunedì 16 settembre al Piccolo Teatro Strehler di Milano. 2000 infatti, sono stati i locali visitati e testati anonimamente, 1656 locali recensiti, 184 nuove segnalazioni, 268 le osterie ad aver ottenuto la Chiocciola e 399, è il numero delle osterie da visitare per la selezione dei vini.
La “Chiocciola del Sud” è dunque andata al Ritrovo dei Picari, inserendosi per la prima volta tra le migliori Osterie d’Italia 2020, con una chiara motivazione: ”Per un approdo sicuro per gustare la cucina calabrese in un’ottima interpretazione, figlia di attenzione nella scelta dei prodotti, nella preparazione degli abbinamenti”.
Soddisfazione per l’importante risultato conseguito, è stato espresso dai titolari del locale «Un tripudio di emozioni e sensazioni – hanno così commentato – per un riconoscimento importante. Perché in tutto quello che facciamo, ci mettiamo il cuore. Questo premio, lo dedichiamo a nostro padre».