DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DELL’OSSERVATORIO AMBIENTALE DIRITTO PER LA VITA:
Le forniture mondiali di acqua potabile insufficienti a partire dal 2050. A lanciare l’allarme alcuni scienziati del MIT, Massachusetts Institute of Technology, che sostengono come gli attuali schemi di sviluppo esporranno a carenza idrica più della metà della popolazione mondiale entro i prossimi 40 anni. I risultati sono stati ottenuti applicando il MIT Integrated Global System Model Water Resource System (IGSM-WRS), un modello di calcolo che non limita le proiezioni ai dati sui mutamenti nel clima, ma li integra con i rilevamenti socioeconomici.
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A rischio acqua potabile sarà un numero di persone nel mondo pari a circa 5 miliardi, secondo i ricercatori del MIT, il 52% rispetto al totale previsto di circa 9,7 miliardi. Un ulteriore miliardo di individui si troverà inoltre a vivere in aree dove la fornitura idrica sarà inferiore alla domanda.
A fronte di questa crisi idrica globale, non può che preoccupare il modo con cui viene usata la risorsa idrica in Calabria e, più in particolare, nelle nostre zone. Sono infatti ormai noti da tempo i problemi delle reti comunali di adduzione idrica, che presentano, in quasi tutti i comuni, perdite tecniche ed amministrative molto elevate, con la conseguenza che debbono essere immessi dal gestore (Sorical spa) volumi di gran lunga superiori ai fabbisogni degli utenti. A questo spreco si è aggiunto in tempi più recenti il problema della diga sul torrente Lordo, per il quale il Ministero per le Infrastrutture e dei Trasporti, avendo riscontrato una lesione all’interno del pozzo controllo paratoie, ha disposto uno svuotamento precauzionale dell’intero invaso fino a data da destinarsi. Tralasciando le nefaste conseguenze che questa scelta ha comportato per l’ecosistema che si era sviluppato nell’intorno dell’invaso, i milioni di metri cubi d’acqua provenienti dalla sorgente di località Zinni, nell’agro di Mammola, che contribuivano ad alimentare la diga, continuano comunque a defluire nella diga svuotata, dove l’acqua entra e subito arriva al mare a causa della suddetta apertura cautelativa delle paratoie. La chiusura della condotta della sorgente non è realizzabile, in quanto un’ aliquota di quest’acqua è ceduta dal Consorzio di Bonifica al comune di Siderno per rifornire parte di contrada Vennerello. Al fine di evitare il perdurare di questo spreco, nell’attesa che vengano reperiti i fondi utili per la messa in sicurezza del pozzo controllo paratoie, l’Osservatorio auspica che la Sorical riprenda i lavori dell’opera per la potabilizzazione e canalizzazione del fluido, avviati ormai da tempo, ma non portati a compimento.
Alla luce di tutto questo, al fine di promuovere la coscienza del risparmio idrico in coloro che domani si troveranno ad affrontare una situazione di crisi sempre peggiore, l’Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita, in seno al progetto “L’acqua del rubinetto. Un bene per l’ambiente, la salute ed il portafogli”, avvierà una serie di incontri con i docenti e gli alunni dei maggiori istituti scolastici della Locride. Le tematiche affrontate durante questi seminari riguarderanno, inoltre, i danni provocati dalla plastica all’ecosistema, le regole contro lo spreco e, a fronte dei risultati che confluiranno dal Dipartimento di Prevenzione dell’ASP e dalla Sorical, i parametri di controllo delle acque e la gestione della risorsa idropotabile. Nel corso degli incontri, verrà in particolare posto l’accento sulle strategie che l’Osservatorio intenderà adottare per stimolare i cittadini all’utilizzo dell’acqua dei rubinetti.
Gli istituti scolastici che fino ad oggi, hanno sposato in pieno l’iniziativa, alcuni dedicandogli anche uno spazio sull’home page del proprio sito web, sono stati entrambi gli Istituti comprensivi di Siderno, l’I.I.S. G. Marconi di Siderno, i Licei G. Mazzini di Locri e l’Istituto comprensivo di Roccella Ionica. Il primo appuntamento didattico sarà nei due giorni 21 e 22 febbraio con gli alunni della Scuola Media G. Pedullà e la presentazione si terrà presso la Sala del Consiglio Comunale del Comune di Siderno.