di Redazione
ARDORE- Nel primo pomeriggio odierno, in Ardore (RC), contrada Pietrazomita, a conclusione di una serrata e articolata attività di ricerca, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Locri hanno rintracciato, all’interno di un fabbricato rurale, NirtaSebastiano, imprenditore 56enne di San Luca (RC), dichiarato latitante immediatamente dopo essersi reso irreperibile il 4 febbraio scorso, all’atto dell’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta di quella Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “Italia che lavora” nel corso della quale erano stati eseguiti 11 provvedimenti restrittivi (di cui 9 in carcere e 2 agli arresti domiciliari) nei confronti di altrettante persone a vario titolo indagate per associazione di tipo mafioso, illecita concorrenza volta al condizionamento degli appalti pubblici, frode nelle pubbliche forniture e furto di inerti, con l’aggravante di cui all’art. 7 l. 203/1991, avendo agito al fine di agevolare l’associazione mafiosa denominata ‘ndrangheta nella sua articolazione territoriale della “Locale” di San Luca.
{loadposition articolointerno, rounded}
È attualmente al vaglio la posizione di 10 persone, in ordine a presunte condotte di favoreggiamento espletate a favore del prevenuto.
L’arrestato, esperite le formalità di rito, è stato condotto presso Casa Circondariale Palmi (RC), a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante