di Gianluca Albanese
LOCRI – Prepariamoci a una nuova emergenza rifiuti. A cassonetti pieni d’immondizia per il prossimo week end e per l’inizio della settimana entrante.
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L’assessore all’Ambiente del Comune di Locri Alfonso Passafaro, infatti, ci ha comunicato che il settore Ambiente della Regione Calabria ha appena diramato un’ordinanza in virtù della quale nei giorni di domani, sabato e domenica, all’impianto di contrada San Leo a Siderno potranno conferire solo i rifiuti della città di Reggio Calabria.
Questo significa che i Comuni della Locride non potranno scaricare i loro rifiuti, con conseguente accumulo nei cassonetti. Tutto questo mentre, come spiega il servizio della nostra Francesca Cusumano, il Comune di Locri era pronto ad avviare la raccolta differenziata dei rifiuti.
Passafaro ha aggiunto che «Abbiamo manifestato tutta la nostra amarezza alla Regione Calabria per questa decisione che riteniamo ingiusta: il nostro territorio, che ospita un impianto di accumulo rifiuti – nel regime della cosiddetta “trasferenza” si vede impedito lo scarico nell’impianto di Siderno. Ecco perché – ha aggiunto – stiamo vagliando una serie di iniziative da intraprendere insieme agli altri comuni locridei per rivendicare il diritto a scaricare nella “nostra” discarica, perché altrimenti il surplus di rifiuti nelle nostre strade sarà cosa certa».
Fin qui l’assessore all’Ambiente.
Durissima anche la reazione del sindaco Giovanni Calabrese. «Non possiamo – ha detto a Lente Locale – pagare le colpe di chi si sta dimostrando incapace di governare il sistema di smaltimento dei rifiuti. Chi ci pagherà i danni per il surplus che si creerà sicuramente dopo questa ordinanza della Regione? Ho già contattato il presidente della Commissione Straordinaria al vertice del Comune di Siderno – ha aggiunto Calabrese – per intraprendere insieme delle azioni comuni tese a rivendicare il diritto dei comuni locridei di scaricare almeno una parte dei rifiuti e ho chiesto formalmente ai vertici di AssoComuni, ovvero il presidente del Comitato Strangio e quello dell’assemblea Imperitura, la convocazione di una riunione straordinaria e urgente per poter affrontare quella che si prospetta come una vera e propria emergenza ambientale».
Giova ricordare che i disagi ai quali i nostri comuni stanno andando incontro sono la conseguenza della persistente chiusura della discarica di Pianopoli (terminale di quasi tutti i rifiuti calabresi) ma una domanda sorge spontanea: e la sovranità dei comuni locridei sul proprio territorio, può essere calpestata così? Ne sapremo di più, con tutta probabilità, domani mattina.