DI SEGUITO LA LETTERA APERTA DI ROBERTO IERACI (NCD PORTIGLIOLA) AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MATTEO REANZI
Caro Presidente del Consiglio ,
chi le scrive è un ragazzo di 25 anni che ama la propria patria e la propria terra. Tesserato convinto con il Nuovo Centrodestra (NCD)( leale sostenitore del suo governo) ho tanta fiducia in Lei .
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Le chiedo però di non dimenticarsi di noi giovani. Di questi giovani che “temono” il futuro mai cosi incerto; dei giovani disoccupati; dei giovani neolaureati costretti ad andare all’estero per lavorare ed essere valorizzati. Dei giovani che non possono costruirsi un futuro , farsi una famiglia vista l’incertezza. Le chiedo di non dimenticarsi del Sud e di tutte le piaghe che lo affliggono. L’area del Paese che manifesta purtroppo i risultati piu’ negativi è il Mezzogiorno , con una diminuzione del Pil , dell’occupazione e dei consumi. (Purtroppo manca una rappresentanza forte all’intero del Consiglio dei Ministri di uomini del SUD , tranne Angelino Alfano e Maria Carmela Lanzetta. Su 16 Ministri solo 2 provengono dal Sud.) Di non dimenticarsi della nostra amata Calabria. Il livello di disoccupazione giovanile in Calabria raggiunge la punta del 65%. Sempre in Calabria la percentuale di donne prive di occupazione raggiunge il 41%. Numerose circostanze hanno concorso in Calabria al problema della disoccupazione. Anzitutto, la disoccupazione non è un problema nuovo in Calabria, da sempre questa terra è stata bistrattata e dimenticata dal governo centrale. Caratterizzata da un tessuto produttivo fragile e poco propizio all’esportazione, nonchè da un alto tasso di disoccupazione, la Calabria ha ottenuto dai Fondi Strutturali Europei un aiuto volto a migliorare le infrastrutture e a fare delle sue ricchezze naturali e culturali una fonte di reddito. Anche se molto resta ancora da fare, i primi risultati cominciano a farsi vedere. La Calabria non si rassegna ad essere la terra della ‘ndrangheta e della disperazione, del piu basso reddito e del piu’ alto indice di disoccupazione. Bisogna vigilare affinchè i fondi assegnati vengano effettivamente spesi per come programmato, vigilare che le imprese ed i consorzi destinatari delle risorse non “distraggano” i fondi verso fini privati, valorizzare le risorse naturali che sono pur copiose ed abbondanti, controllare ed impedire la cementificazione selvaggia delle coste, valorizzare il turismo ed i prodotti tipici, educare alle legalità le frange piu’ esposte, per necessità , alle lusinghe del crimine, lottare il lavoro nero ed il sommerso, eliminare il precariato, tutto questo è possibile e deve essere fatto ora, adesso, perchè la Calabria “isola di infelicità” , non si arrenda e diventi il motore trainante del Mezzogiorno.
Spero un giorno di poterla incontrare e di vedere un Italia nuova , un Italia che ci crede e che ha tanta voglia di crescere e fare bene. Un Italia dove queste riforme tanto attese possano darle nuovo slancio vitale. Un Italia unita per affrontare le sfide degli anni a venire.
Roberto Ieraci NCD Portigliola (RC)