DAL CONSIGLIERE DI MINORANZA DOMENICO VADALA’ RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA
BOVALINO – Con avviso prototocollo n . 2055 del 14 .02.2014 viene comunicato che in riferimento ai bandi, annualità 2012 e 2013, di cui alla legge 431/98 art.11 “ Fondo Nazionale per il i sostegno all’accesso alle abitazioni in locazioni”, la cui attuazione era subordinata al finanziamento regionale, il Dipartimento n.9 della Regione Calabria ha comunicato, in esecuzione della legge 12.11.2011 n. 1° 83 – Legge di stabilità per l’anno 2012- l’azzeramento del Fondo Nazionale per gli anni 2012-2013.
Considerato che il Comune non dispone di economie proprie da utilizzare per i propri bandi, e non esistendo in atto i relativi finanziamenti, le procedure in questione sono da ritenersi annullate.
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Premesso che, a fronte di una richiesta da parte del Comune di 80.000 euro, la Regione ( anche su questo ci sarebbe parecchio da discutere ) ha assegnato per il 2011 la somma di 3.476,65 euro , pari al 4,64% del fabbisogno comunale, per cui l’economia propria da utilizzare si riduce alla miserevole cifra di 3.476,65 euro, ma qualora si trattasse anche di 10mila – 15mila un’Amministrazione che ha liquidato 3mila euro quale contributo per la realizzazione della manifestazione “Premio Pericle d’Oro 2013” ed altri 7mila euro, quale contributo straordinario, a titolo di compartecipazione alle spese per l’attuazione dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono di Bovalino “San Francesco di Paola” non Può e non deve dichiarare che non dispone di economie proprie da destinare alle famiglie bisognose di Bovalino.
Destinare risorse economiche comunali a Premi, Feste varie e giochini per i bambini e non preoccuparsi minimamente di andare incontro alle necessità di quelle famiglie che si trovano in grosse difficoltà finanziare, per i motivi più disparati, e a cui, anche un pur minimo contributo, può essere di sollievo rappresenta un offesa per tutta la cittadinanza.
Alla incapacità, ormai collaudata dei vari assessori, impegnati esclusivamente a riscuotere uno stipendio e a curare interessi ed ambizioni personali si aggiunge ora la totale mancanza di sensibilità e di conoscenza dei problemi reali delle famiglie. Mancanza di sensibilità evidenziata inoltre, dal fatto che nonostante siano trascorsi, un anno e mezzo dalla ultimazione dei lavori,5 mesi da quando il sottoscritto ha sollevato con una interrogazione consiliare il problema e 4 mesi da quando è stato assunto l’impegno di spesa per procedere al collegamento alla rete comunale , a tutt’oggi le località “Coltura e Pomadonna” rimangono al buio.
Sembra quasi che si voglia fare un dispetto al sottoscritto, reo di avere sollevato il problema. Si è toccato veramente il fondo. Lo stallo amministrativo, politico, sociale e culturale che ne consegue, divenuto intollerabile, è reso ancora più drammatico dalla mancanza di dignità, amore proprio e responsabilità da parte di assessori e consiglieri comunali di maggioranza, che imperterriti, apatici e sordi a tutte la critiche e ai giudizi fortemente negativi provenienti da ogni dove e incuranti di essere gli artefici principali del degrado, ad ogni livello, cui è sprofondato il Paese, rimangono ancorati non tanto alla poltrona, di cui disconoscono significato ed importanza, quanto allo stipendio, che per qualcuno raggiungerà a fine mandati la considerevole cifra di 120.000 euro in barba alle necessità dei più bisognosi.