di Antonella Scabellone (foto servizio e Video di Enzo Lacopo)
SIDERNO- Fino all’ultimo è riuscito ad aggregare, creare armonia intorno a sé, conciliare. E le centinaia di persone, dalla piu svariata provenienza che, silenziose e commosse, si sono ritrovate questo pomeriggio nella Chiesa Maria SS di Portosalvo per rendergli l’estremo saluto, e che non si sono mosse fino a quando il Vescovo Oliva, a conclusione della cerimonia religiosa, ha impartito la benedizione solenne, ne sono la dimostrazione. Anche le agenzie funebri cittadine si sono ritrovate unite per organizzare il suo funerale, ognuna offrendo il proprio contributo.
Questo era Don Cornelio Femia, il parroco di Siderno, per anni indiscusso punto di riferimento dell’intera comunità che lunedì, in modo piuttosto improvviso, ha concluso la sua esistenza terrena a causa di un malore. Oggi pomeriggio, nella sua Chiesa, Maria SS di Portosalvo, quella di cui era parroco dal 1996, a omaggiarlo, oltre alla sua città, c’era tutto il clero della Diocesi di Locri-Gerace, e non solo. Dal vescovo, Monsignor Francesco Oliva, che ha celebrato il rito, al vicario generale, Don Piero Romeo, all’Arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, Giuseppe Fiorini Morosini. E poi tanti preti delle parrocchie cittadine e dei paesi limitrofi, impossibile citarli tutti; volti noti come Padre Giovanni, vice parroco di Maria SS di Portosalvo, Don Massimo Nesci, Don Nicola Commisso. Presente poi tutta la comunità parrocchiale, i chierichetti, i membri della Confraternita, le mamme catechiste, il coro diretto dal maestro Natale Femia, le suore dei vari ordini presenti sul territorio.
Consistente anche la partecipazione delle istituzioni, dal Commissario prefettizio Augusto Polito, ai dipendenti comunali, ai vigli urbani con il loro comandante, alle forze dell’ordine, Carabinieri, Polizia, Marina Militare. E poi i rappresentanti delle associazioni, della protezione civile, la gente comune; i tanti parenti, nipoti, del compianto Don Cornelio, a cui sono stati riservati i primi banchi di una chiesa gremita.
L’omelia è stata affidata al vescovo Oliva che ha ricordato le qualità umane del parroco Don Cornelio: bontà e fedeltà, doti che lo hanno reso un servo prediletto di Dio e che l’hanno fatto amare e apprezzare, non solo nella comunità dei fedeli, ma nell’ambito dell’intera Diocesi, dove è stato insignito di importanti incarichi tra cui quello, per ben due volte, di vicario generale.
“ In questi momenti il silenzio e più eloquente delle parole-ha detto il Vescovo immedesimandosi nello stato d’animo della comunità sidernese ancora molto scossa per l’improvvisa dipartita. E’ un grande dolore aver perduto Don Cornelio, ma ringraziamo Dio per averlo avuto, anzi, per averlo ancora, perché non si perdono mai coloro che amiamo, perche’ si possono sempre amare in colui che non si perde mai”. Monsignor Oliva ha ringraziato Don Cornelio anche a nome di tutti i vescovi che lo hanno preceduto, e dell’intera comunità diocesana, per quanto fatto in vita per la Chiesa.
“Ha servito il Signore fino ultimo giorno, senza mai badare a se’ stesso e senza mai cedere alle lusinghe-ha concluso Oliva; amava moltissimo la sua terra e soffriva se ne sentiva parlare male. Rientra tra quelle persone che hanno ricevuto tanto da Dio e quello che hanno avuto lo hanno fatto proliferare a beneficio di tutti, al contrario di altri che ricevono e tengono per se’ o producono male”.
Infine, un incoraggiamento del Vescovo alla comunità tutta “perché possa trovare conforto nella fede senza la quale non ce speranza e non ce futuro”.
Toccanti anche le parole di Monsignor Fiorini Morosini che, visibilmente commosso, ha ricordato le doti che hanno reso Don Cornelio una guida autorevole per la sua parrocchia.
“ Era Amabile, di una umanità grande-ha detto l’ Arcivescovo di Reggio Calabria. E’ stato mio vicario generale, sapeva coniugare in sé le doti di uno che sa governare: umanità e fermezza, giustizia e misericordia.Non lamentiamoci con Dio perché ce lo ha tolto, ma ringraziamo per avercelo dato”.
Infine un messaggio di ringraziamento da parte del dott. Augusto Polito in rappresentanza della Commissione straordinaria che amministra il comune, che ha ricordato Don Cornelio come “ padre spirituale generoso, dal forte impegno sociale, che aveva un amore smisurato per la sua Chiesa di Portosalvo di cui ha completato il restauro; cittadino benemerito, rigoroso, onesto,che con equilibrio e saggezza ha sempre gestito i rapporti tra Comune e Chiesa”.
A conclusione del rito funebre la bara è uscita tra due ali di folla, portata a spalla tra gli applausi scroscianti, diretta per l’ultimo viaggio verso Grotteria, città Natale di Don Cornelio dove troverà sepoltura dopo una veglia di preghiera prevista per questa sera.