di Antonella Scabellone
SIDERNO- “I servizi sociali a favore degli anziani nella Locride non sono sufficienti, visto l’aumento della popolazione in età adulta nonostante il calo demografico. Emblematico, in questo senso, è che in 42 comuni ci siano solo 3 case di riposo accreditate (Antonimina, Africo e Bruzzano Zeffirio) e che, all’ interno degli stessi comuni, la figura dell’assistente sociale sia quasi del tutto assente;
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ciò anche a causa della mancanza di concorsi che diano occupazione ad una categoria lavorativa che in altre regioni italiane risulta essere di primo piano. L’assistenza domiciliare integrata, le strutture di accoglienza convenzionate, i centri diurni, i contributi economici, i servizi di trasporto, fino ad arrivare all’ affido familiare, servizi che sono una felice realtà in regioni del centro-nord quali ad esempio la Toscana e l’Emilia Romagna, da noi sono in gran parte da migliorare, integrare ed implementare. Per cui ritengo che ad oggi bisogna rimboccarsi le maniche per mettere a punto strategie che migliorino la qualità di vita degli anziani, coinvolgendoli nel contempo in attività che possano farli sentire ancora “utili ed importanti per la società…” . Con queste parole ha concluso il suo intervento ieri sera al convegno “Essere anziani oggi” presso l’ITC Marconi di Siderno Laura Rullo, giovane assistente sociale da sempre vicina ai problemi della terza età tanto da ideare e organizzare un evento ad hoc con la collaborazione della Fidapa di Siderno e dell’Associazione moglie dei medici italiani (AMMI). Al convegno, accreditato dall’ Ordine degli Assistenti Sociali, ha partecipato un folto pubblico, composto da diversi addetti ai lavori, tra cui si è notato un medico d’eccezione, Maria Grazia Laganà Fortugno, nonché la presenza del sindaco di Gerace, Pino Varacalli.
La Rullo ha evidenziato che la ragione che l’ha spinta ad organizzare l’incontro formativo è stata la constatazione che nella Locride molti anziani, privi di persone che si prendano cura di loro, e in disagiate condizioni economiche, vivano ai margini della società, e ciò anche a causa di inadeguate o scarse politiche di integrazione poco sensibili ai problemi della terza età. “Mi sono chiesta-ha precisato Laura Rullo-quanto si faccia per gli anziani nel nostro territorio; come si potrebbe dare loro un maggiore sostegno affettivo e morale. Fatta una valutazione d’insieme sono arrivata alla conclusione che sia giusto incominciare ad organizzarsi perché se oggi gli anziani, risorsa importantissima per la società, ne sono una parte importante, domani lo saranno ancora di più..”..
Il convegno si è aperto con i saluti di Pina BorzomìArmocida, presidente della Fidapa di Siderno; di Anna Maria Ferraro, presidente dell’Ammi; di Angela Malvaso, presidente Ordine assistenti sociali Calabria, e di Mimma Caloiero, presidente Commissione igene e sanità Fidapa. Ha moderato la professoressa Rita Commisso, che si è soffermata in una riflessione storica dello status di anziano, introducendo gli interventi programmati. Oltre alla Rullo, che ha fatto gli onori di casa, hanno relazionato: il dott. Giluio Fiorenza, direttore SOC neurologia ospedale di Locri, che ha parlato delle problematiche collegate all’Alzhaimer, fenomeno in preoccupante aumento e ad oggi diagnosticato spesso in modo tardivo; il dott. Antonio Bombara, direttore SOC psichiatria ospedale di Locri, che ha parlato della depressione nell’anziano e delle terapie farmacologiche per curarla. In rappresentanza del reparto di geriatria del nosocomio locrese è intervenuto il dott. Domenico Suraci, che ha parlato dell’anziano fragile, dell’aspetto geriatrico e delle implicazioni sia dell’ammalato che del care giver. A seguire il dott. Antonio Mileto, dirigente medico fisiatra dell’ospedale di Locri, coadiuvato dal dott. Francesco Stefanelli, fisioterapista, che ha trattato gli aspetti riabilitativi dell’anziano colpito da ictus; il dott. Francesco De Matteis ha denunciato invece alcune patologie in preoccupante aumento soprattutto tra la popolazione adulta, come la dipendenza dal gioco, in particolare dal lotto e dai gratta e vinci. Ha concluso la dottoressa Silvia Falvo, direttore del distretto Locride dell’Asp di Reggio Calabria che ha illustrato quanto di buono il servizio pubblico fornisce oggi agli anziani, e non solo, della Locride, dall’assistenza domiciliare integrata, ai centri diurni, alle case di riposo e da ultimo la direttrice ha parlato della casa della salute di Siderno che offre un servizio molto efficiente con formazione di medici ed infermieri e 28 tipi diversi di cure specialistiche.