DALL’UFFICIO STAMPA CGIL REGGIO CALABRIA-LOCRI RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LE SEGUENTI NOTE:
E’ stata confermata all’unanimità Manuela Sainato quale Segretario Generale Fillea Cgil del Comprensorio Reggio Calabria-Locri.
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Nel corso del VII CONGRESSO FILLEA CGIL REGGIO CALABRIA-LOCRI dal titolo “Un nuovo modello di sviluppo per il settore delle costruzioni” che si è svolto quest’oggi a Palazzo Amaduri a Gioiosa Ionica, alla presenza del segretario generale Fillea Cgil Calabria Luigi Veraldi,il neo-segretario ha esposto il lavoro svolto dalla sua Organizzazione Sindacale, aprendo i lavori congressuali con la sua relazione.
Nel corso dell’assemblea, sono intervenuti: operai delegati, un delegato rappresentante Acem, Achille Scarfò (in rappresentanza della Cgil Rc-Locri) e Mario Caroleo (Inca Cgil). E’ stato eletto il Comitato direttivo, composto da 18 membri nel rispetto delle cosiddette “quote rosa”.
Lavoro, sostenibilità ambientale, politica economica e sociale per il rilancio del paese, cambiamento e politiche di contrasto all’abusivismo. Molti, i temi che il neo segretario ha esposto: dalla necessità di grandi investimenti per riqualificare l’esistente (ad esempio migliorando lacoibentazione delle case e sfruttando sistemi di riscaldamento/rinfrescamento innovativi in modo da garantire una temperatura quasi costante, durante tutto l’anno, all’interno delle abitazioni e così abbattendo i consumi di combustibile e di elettricità, con benefici non solo per le tasche del singolo ma anche sociali, visto l’abbattimento delle emissioni legate al consumo di fonti fossili) all’uso di materiali di bioedilizia, come il sughero e la lana di pecora.
Ciò vuol dire per la Fillea Cgil, uscire dal concetto tradizionale di edilizia e iniziare a pensare e a praticare la green economy, mettendo al centro della nostra contrattazione: il pieno utilizzo del patrimonio abitativo esistente pubblico e non; la determinazione dei processi di de-cementificazione; la massima espansione delle infrastrutture esistenti; la riqualificazione dei centri storici e delle periferie.
Altro aspetto fondamentale in tale contesto diventa il rischio sismico e idrogeologico del territorio che deve esser affrontato seguendo una strategia che consenta di smettere di inseguire emergenze sprecando risorse pubbliche per riparare i danni e spostando attenzioni e investimenti su prevenzione, manutenzione e innovazione.
Il neo-segretario (confermato al suo secondo mandato) non ha mancato di parlare della riforma delle pensioni che – ha spiegato – “è stata fatta senza tenere conto di quanto sia cambiato il mercato del lavoro. Una riforma che è stata spacciata a favore dei giovani, mentre sono quelli più penalizzati sia per l’età pensionabile sia per il sistema di calcolo cioè quello contributivo. Questa penalizzazione, vista la crisi e la precarietà dei rapporti di lavoro, riguarderà tutte le fasce di età, e rischia di provocare in futuro dei problemi sociali che si aggiungono a quelli attuali degli esodati”.
“La nostra categoria – ha aggiunto – è ancor più danneggiata dal nuovo sistema di calcolo contributivo che non tiene conto della precarietà del rapporto di lavoro con lunghi periodi non coperti da contributi, in più l’innalzamento dell’età pensionabile e l’introduzione dell’aspettativa di vita danneggia ulteriormente la qualità di vita dell’operaio edile, in quanto l’aspettativa di vita per un operaio è inferiore di circa 6/7 anni”.
In un periodo di grave crisi come quello che stiamo vivendo, per la Fillea del Comprensorio Rc-Locri “la provincia è paralizzata e le opere pubbliche sono ferme al palo; le imprese edili stanno morendo per mancanza di lavoro mentre non c’è nemmeno certezza sul futuro visto che non si ha nemmeno il settore di investimenti su opere pubbliche. E la situazione non è delle più rosee nemmeno per le due aziende del settore che operano nella nostra provincia”.
Il neo segretario ha quindi esposto le proposte della sua Organizzazione: avviare politiche locali che guardino alla valorizzazione dei punti di forza e alle risorse disponibili sul territorio nell’ottica dello sviluppo sostenibile.
“Il raggiungimento di tali obiettivi – ha concluso il segretario – passa solo attraverso Azioni integrate e multidisciplinari, congiunte tra più enti pubblici e privati, tendenti a togliere allo Stato responsabilità specifiche sulla tutela e la conservazione del patrimonio. In tal senso, i PSC possono essere quindi strumenti essenziali per la tutela e la salvaguardia del patrimonio storico edilizio, architettonico, archeologico ed artistico dei nostri paesi. Se si vuole agganciare il nostro territorio allo sviluppo ed alla crescita, il vero problema è sostenere un piano di opere pubbliche nel quale la grande viabilità sia resa complementare con altre grandi opere che sono altrettanto strategiche per lo sviluppo stesso”.
Franco Manunta invece, è’ stato eletto segretario generale Fp Cgil Rc-Locri.
Finisce così la fase di Commissariamento della Funzione pubblica del Comprensorio Reggio-Locri con la conferma del neo segretario alla guida di una delle categorie Cgil che, da più di un anno, ha segnato la storia dei diritti e delle tutele del lavoro nella provincia reggina, rivoluzionandone gli assetti e le AZIONI.
E’ l’O.S. che ha eletto oggi, nel corso del suo VI° Congresso dal titolo “Un Sindacato aperto nelle proposte e alle proposte”, anche la sua nuova squadra: il Comitato Direttivo, di cui fanno parte 27 membri, nel rispetto delle cosiddette quote rosa. Alla presenza del Segretario Alfredo Garzi, Segreteria Fp Cgil Nazionale, di Mimma Pacifici, Segretario Generale Cgil Rc-Locri, di Alessandra Baldari, Segreteria Fp Cgil Calabria, il neo Segretario ha esposto la sua Azione per le prossime sfide che la sua Organizzazione affronterà con coraggio e passione.
Una passione, quella che muove Franco Manunta a lavorare, da oggi in poi, con una squadra al completo. Tanti, gli interessi in ballo e le vertenze che, già in questi ultimi mesi, il neo Segretario ha vissuto e portato avanti: dai tavoli di confronto per le Società partecipate ai problemi nella sanità pubblica e privata del territorio provinciale; dalla questione Peo alla petizione pubblica per garantire servizi pubblici essenziali.
La Fp Cgil Rc-Locri c’è stata, c’è e ci sarà, muovendo dal territorio per tutelare lavoratori, lavoratrici e tutta la cittadinanza. Partecipazione, azione, democrazia e diritti: queste, le linee-guida di un segretario che è stato più volte ringraziato dalla stessa assemblea congressuale, perché simbolo di cambiamento, perché ha fatto della legalità e dell’equità i suoi principi di agire sindacale.
E’ stato riconfermato all’unanimità Attilio Scali, quale segretario Generale Filt Cgil del Comprensorio Reggio Calabria – Locri.
Si è svolto, infatti, quest’oggi, presso il Museum Center di Reggio Calabria, il X° Congresso territoriale Filt Cgil alla presenza del segretario regionale Filt Cgil Nino Costantino. Assise congressuale nel corso della quale è stato nominato anche il Comitato Direttivo.
Il neo segretario ha esposto – durante la sua relazione di apertura dei lavori congressuali – i punti focali delle Azioni che l’O.S. che rappresenta ha messo in campo e metterà in campo nei prossimi anni. Ha parlato di temi importanti: dall’economia delle privatizzazioni ed esternalizzazioni a quella della precarizzazione, passando per i problemi ambientali. Ha sottolineato la conseguenza determinata da tali fattori in Italia e in particolare in Calabria: “quella della dissoluzione, se non della rottura, del rapporto tra proprietà e maestranze, anzi è meglio dire tra padrone e operaio, così si capisce meglio il problema parlando di persone. I padroni non esistono più, sostituiti dai manager, e gli operai non sono più esseri umani, ma numeri, quantità, forza lavoro, energia applicata. Questo fenomeno di spersonalizzazione – ha spiegato il Segretario – si è aggravato. E rispetto a ciò, la Cgil ha aperto un confronto e ha indicato una serie di azioni e di impegni”.
In questo contesto, la Filt Cgil – ha aggiunto il neo segretario (eletto per il secondo mandato consecutivo) – “ha fatto squadra” e i risultati sono tangibili. Infatti, nonostante la crisi economica gravissima che ha colpito il Paese, la Filt Cgil del Comprensorio Rc-Locri è cresciuta nei numero di iscritti in ogni settore, addirittura nelle aziende del gruppo FS.
Alla base di questo, l’impegno della Filt Cgil ma soprattutto una linea-guida che l’Organizzazione ha sempre seguito: quella dell’impegno e del dialogo perché – ha specificato Scali – è fondamentale “ascoltare i lavoratori e le lavoratrici, farsi ascoltare, per guadagnarsi il loro consenso in vista di obiettivi importanti”.
“Noi – come Filt Cgil Rc-Locri – abbiamo cercato di informare più e meglio, di coinvolgere compagne e compagni, di sensibilizzare, avendo sempre uno sguardo sia verso le grandi questioni sia verso quelle più piccole, quotidiane, assistendo tutti coloro che ne avevano bisogno”.
“Tutto questo – ha concluso il neo segretario – lo abbiamo fatto con una consapevolezza: che avevamo il compito di far tornare il nostro sindacato ad essere quello che era fino a non molto tempo fa, cioè l’argine e il baluardo a difesa della collettività, dei diritti, dei bisogni della classe lavoratrice. A noi sembra di esserci riusciti e abbiamo intenzione di continuare su questa strada”.
Con questo spirito e con tale impegno, la Filt Cgil affronterà tutte le sfide che avrà di fronte nei prossimi anni, in tutto il territorio provinciale, continuando a guardare alla cosa più importante: ai bisogni dei lavoratori e delle lavoratrici.