di Gianluca Albanese
LOCRI – Sta suscitando qualche mugugno e parecchie perplessità nell’ambito del personale ospedaliero cittadino la decisione della Commissione Straordinaria a capo dell’Asp di Reggio Calabria, che con delibera n° 547 dello scorso 26 novembre ha conferito un incarico a titolo gratuito di collaborazione diretta con la direzione generale al dottor Domenico Forte, già direttore dell’Unità Operativa Complessa “Servizio Anestesia e Rianimazione” dell’ospedale di Polistena e del Dipartimento di Emergenza Urgenza, nonché referente sanitario della Commissione Straordinaria.
Forte, infatti, era stato collocato in quiescenza lo scorso 14 giugno e ora riceve questo incarico a titolo gratuito e per la durata di un anno, nel quadro, si legge nella delibera, della “Adozione, da parte della direzione strategica, delle migliori soluzioni organizzative e, dunque, strumentale e finalizzato al perseguimento degli obiettivi aziendali”.
L’incarico intuitu personae è stato conferito nel quadro dell’articolo 10, comma 2, della legge n. 60/2019 che prevede, appunto, il ricorso a esperti nel settore pubblico sanitario. Per la verità, la Commissione Straordinaria ha formulato un apposito quesito al Ministero competente al fine di potersi avvalere di tale opportunità, ma, si legge nella delibera, “Constatato che non è ancora pervenuta alcuna risposta in merito e, pertanto, rimane inalterata l’esigenza di un collaboratore esperto quale Referente della Commissione Straordinaria” si è dato corso all’incarico pur in assenza di conferma ministeriale.
Segno, evidentemente, dell’asserita indispensabilità del dottor Forte secondo la Commissione Straordinaria.
Ma negli ambienti sanitari comprensoriali le perplessità permangono. Ci si chiede, soprattutto, come possa conciliarsi il ruolo di referente diretto della Commissione Straordinaria con quello di altre figure di rilievo (Dipartimenti, unità operative, territorio, ecc.) e se ci fosse davvero l’opportunità di ricorrere alla collaborazione di un esperto già collocato a riposo.
La Commissione Straordinaria, dal canto suo, mostra di avere le idee chiare, e scrive nella delibera che “Alla stregua dei diversi incarichi ricoperti, il dottor Domenico Forte ha, da sempre, partecipato all’esame delle problematiche e all’elaborazione dei programmi relativi alle attività di programmazione e gestione, volti a contrastare e contenere le succitate criticità”.
Fin qui il parere della Commissione Straordinaria. Operatori sanitari e pazienti saranno d’accordo?