DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DELLA DELEGATA ALL’ASSEMBLEA REGIONALE DEL PD MARIA GRAZIA MESSINEO
SIDERNO – Il Partito democratico calabrese, su iniziativa del suo segretario regionale Ernesto Magorno, lancia una petizione popolare per richiedere le dimissioni del Governatore Scopelliti, la cui inettitudine politica e incapacità oggettiva di fronteggiare questioni calabresi oramai divenute colossali, come l’emergenza ambientale o quella relativa alla sanità, settore gravosamente indebitato e dappertutto falcidiato, ha comportato l’affossamento progressivo dell’intera regione.
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Proprio in merito alla vicenda relativa alla sanità calabrese, il Segretario regionale Magorno ha altresì richiesto tempestivamente un incontro tra il Gruppo Parlamentare democrat e il Premier Renzi, affinché Scopelliti sia rimosso d’urgenza dal ruolo di Commissario ad acta.
Dimissioni richieste con forza anche alla luce del rinvio a giudizio del Governatore che di certo non aiuta, anzi compromette in maggior misura, la sua già vacillante condizione politica.
Troppi dubbi “aleggiano”, di fatti, intorno alla figura di Scopelliti e dei suoi sodali. La gente non può più tollerare che persone discutibili e squalificate, privi di una veste candida, ricevano “battesimo” politico. Oggi, anche il “dubbio” può assurgere a sufficiente “indizio” di scarsa credibilità e condizionare il mantenimento di una carica istituzionale.
Affinché si restituisca, dunque, alla politica la credibilità che merita c’è bisogno di un atto di coraggio, forte e dirompente e quest’atto può compierlo solo il PD, pretendendo una pulizia totale e incondizionata già al suo interno.
Il Partito democratico deve offrire il buon esempio, cominciando a chiedere con unità, fermezza e intransigenza che i propri dirigenti e/o rappresentanti istituzionali sui quali pendono richieste di rinvio a giudizio per corruzione, concussione, falso, abuso d’ufficio, truffa ecc. si sospendano immediatamente dal partito e chiariscano nelle sedi competenti la propria estraneità ai fatti contestati.
Sarebbe altresì opportuno che il Partito avanzasse analoga richiesta agli amministratori del PD destinatari di decreti di scioglimento dei propri Enti per infiltrazione mafiosa.
La Calabria, annoverata come la regione più conservatrice d’Italia, indignandosi duramente contro la nomina di Gentile a Sottosegretario, ha dato prova di voler intraprendere un importante cambio di passo e ha chiesto, in maniera incisiva in questi giorni, che la rottamazione renziana possa nei fatti realizzarsi.
E’ fondamentale, a questo punto, non fermarsi e assieme alle dimissioni di Gentile pretendere quelle di coloro che fino ad ora hanno avuto le mani in pasta in Calabria e nel resto del Paese, collezionando solo una sfilza di demeriti e di notifiche giudiziarie.
Maria Grazia Messineo – Delegata all’Assemblea regionale PD