di Gianluca Albanese
SIDERNO – E’ l’evoluzione di certa specie politica. I comitato pro Renzi della Locride, costituiti dai renziani “d.o.c.”, anzi d.p.o. (della prima ora), evidentemente non considerano esaurita la loro esperienza comune con l’elezione del sindaco di Firenze a segretario nazionale e di Ernesto Magorno a segretario regionale del partito, ma mutano veste – non casacca, sia ben chiaro… – e si costituiscono in osservatorio politico permanente denominato “Spazio Aperto”.
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Proprio così, il gruppo storico dei renziani “d.p.o.”, costituito, tra gli altri, da Nicola Frammartino, Bruno Grenci, Attilio Tucci, Elisa Cannizzaro, Pino Mammoliti, Maria Grazia Messineo, Carmelo Celentano, Cesare De Leo e Peppe Campisi, continua il proprio viaggio attraverso questo nuovo soggetto che, seppur composto essenzialmente da figure del centrosinistra, apre anche a segmenti culturali affini e, nelle intenzioni dei suoi fondatori, vuole essere un contrappeso rispetto a quella che definiscono “la stagnazione e i poteri asfittici di certi esponenti del Pd, attraverso la propria connotazione territoriale con la quale ogni rappresentante istituzionale saprà che, a qualsiasi livello dovrà tenere conto della Locride”.
L’osservatorio politico ha in cantiere alcune iniziative da realizzare in tempi brevissimi, tra cui convegni e incontri culturali.