di Emanuela Alvaro
SIDERNO – Una riunione proficua, questa mattina in Comune, che ha portato ad una distensione, tale che i dipendenti hanno fatto rientrare lo stato di agitazione. Le premesse, una contrattazione decentrata bloccata dal 2012, quindi circa tre anni, e le precedenti riunioni che a poco o nulla hanno apportato in termini di risultati concreti, non sono state un freno e oggi, alla presenza della triade commissariale, le organizzazioni sindacali e la Rsu sono arrivati alla decisione, non scontata, di prevedere tre incontri, uno a settimana, fino a fine marzo, per ottenere entro giorno 31, la definizione del contratto 2012/2013.
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«Nella mattinata si è svolta prima l’assemblea del personale, alla quale noi abbiamo partecipato. Avevano già proclamato lo sciopero, poi revocato a seguito della discussione tra le Organizzazioni sindacali e la Parte pubblica. Si è condiviso di seguire il percorso più celere possibile in maniera tale da arrivare subito alla stipula dei contratti 2012/2013». Il commissario prefettizio, componente della Commissione straordinaria, Maria Cacciola, sottolinea il risultato raggiunto, specificando che, per il 2014 è stato chiesto alle Organizzazioni sindacali di affrontare subito la questione, in maniera tale che si definiscano per tempo le linee contrattuali ed avere prima possibile una regolarità nei rapporti con i dipendenti.
«Ci siamo trovati questo vecchio bacino di contratti che andavano stipulati nel 2012, nel frattempo è scaduto il 2013. L’intento è di arrivare alla regolarizzazione della situazione contrattuale. L’accordo è stato pieno tra la Parte pubblica e le Organizzazione sindacali perché era necessario creare una situazione di distensione con il personale».
Il Commissario straordinario ha sottolineato come fosse indispensabile che il messaggio, certo non positivo, che si stava veicolando alla cittadinanza, venisse corretto. Una macchina comunale che non dialoga, una percezione sbagliata di ciò che sta accadendo.
«L’intento nostro è che non venisse percepito questo, pur nella consapevolezza che il nostro, rispetto a quello della politica, è un approccio differente. L’attività commissariale non potrà mai essere come quella politica, i benefici li potremmo vedere solo nel lungo periodo. Fondamentale per noi oggi è stato creare un clima di distensione con i dipendenti, ma nell’ottica più globale della tutela del cittadino. Tutti hanno capito la situazione e soprattutto quello che è il nostro intendimento in questo frangente. Dobbiamo stare negli ambiti di quello che la legge consente da un punto di vista contrattuale, senza nulla togliere ai dipendenti. È chiaro che ora dobbiamo attendere gli sviluppi di questi tre incontri».