DI SEGUITO IL COMUNICATO STAMPA DEL CAPOGRUPPO DI “PROGETTO PAESE” MARIA TERESA BADOLISANI
MARINA DI GIOIOSA IONICA – In qualità di capogruppo di “Progetto Paese” sento il dovere verso la cittadinanza di Marina di Gioiosa Jonica di chiarire il senso del gesto eclatante che siamo stati costretti a compiere durante la seduta del Consiglio comunale del 05/03/2014. Con questo chiarimento vorremmo anche evitare che si possa attribuire al nostro comportamento un significato difforme dalla realtà. Visto che anche ieri il Consiglio comunale è stato trasmesso in diretta streaming, invito tutti gli interessati a riascoltare la registrazione ed a farsi una propria libera opinione su quanto accaduto.
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Certamente il Consiglio di ieri è stato molto impegnativo per entrambi i gruppi. Gli interventi iniziali sono stati caratterizzati da reciproche contrapposizioni, attraverso le quali la maggioranza e l’opposizione hanno messo a confronto le diverse opinioni sui vari punti dell’ordine del giorno.
Per l’onestà che mi caratterizza, non ho difficoltà ad ammettere che la discussione sui primi punti dell’ordine del giorno, seppur con toni accesi, si è mantenuta nell’alveo del corretto e democratico confronto politico.
Purtroppo le cose sono cambiate in peggio nel momento in cui si è trattato del punto inerente alla Tares e soprattutto delle varie irregolarità ed omissioni commesse nella redazione e successivo invio degli avvisi di pagamento che sono stati recapitati alla cittadinanza.
Tutti i presenti e gli ascoltatori potranno confermare che, nell’interesse dei cittadini, abbiamo comunque dato il nostro voto favorevole alla proposta della maggioranza di rateizzazione dei pagamenti del tributo.
Ci siamo permessi, tramite il Consigliere Mesiti, perché, piaccia o meno, è un nostro diritto, di avanzare una proposta che, a nostro giudizio, avrebbe permesso di ottenere risultati migliori rispetto alla sola rateizzazione ed avrebbe attuato le linee programmatiche dell’amministrazione comunale in tema di chiarezza, trasparenza e comprensibilità degli atti.
Abbiamo fatto presente che gli avvisi recapitati ai cittadini sono carenti di molti requisiti essenziali. Con la conseguenza che potrebbe verificarsi una massiccia astensione dal pagamento ovvero vi potrebbero essere una valanga di ricorsi da parte dei cittadini, con i prevedibili danni per l’Ente.
Per evitare queste spiacevoli conseguenze, abbiamo proposto di annullare in autotutela questi avvisi erronei e procedere alla nuova notifica di quelli corretti entro 15-30 giorni. Anche perché se il problema fosse stato creato dalla concessionaria sarebbe stata quest’ultima a doversi fare carico delle correzioni.
Non è, quindi, corretto affermare come ha fatto il Sindaco che abbiamo proposto una moratoria delle cartelle e, certamente la nostra iniziativa non avrebbe esposto il Comune al rischio di dissesto, perché abbiamo comunque chiesto di procedere alla successiva riscossione.
Non ritenevamo che la suddetta proposta potesse scatenare la reazione, ingiustificabile, dell’assessore Isidoro Napoli. Quest’ultimo invece di contestare l’oggetto della proposta con argomentazioni concrete, censurava l’intervento del Consigliere Mesiti con toni arroganti e offensivi anche sul piano personale.
In politica si può essere in disaccordo con la controparte, ma il dissenso va manifestato nell’osservanza delle regole che impongono il comune rispetto. L’avere avuto un notevole consenso elettorale non autorizza la maggioranza a non considerare il ruolo e il lavoro svolto dalla minoranza. I toni utilizzati ieri nei confronti della minoranza non sono stati assolutamente consoni ad un consesso democratico. Proprio per richiamare l’attenzione su quest’ultimo punto, abbiamo deciso di abbandonare polemicamente i lavori del Consiglio.
Preciso, infine, che il gruppo di minoranza non si è mai sottratto ai propri doveri istituzionali, fornendo il proprio contributo attivo alla vita politica del paese. Il nostro interesse è quello di continuare a lavorare, come stiamo facendo, all’interno del Consiglio comunale. Lasciamo volentieri ad altri l’arroganza, le offese e le battute da cabaret.
Marina di Gioiosa Jonica, 06/03/2014.
Il Gruppo Progetto Paese