R & P
É terminata la votazione on-line lanciata dentro la piattaforma
Berlinguer in vista delle elezioni regionali 2020. Si é trattato di una
consultazione di tutti gli iscritti calabresi (circa 500), la prima in
assoluto organizzata sulla piattaforma socio-digitale nata a febbraio
scorso nel nome di Berlinguer, con lo scopo di mettere insieme le
diverse anime della sinistra e di favorire la partecipazione politica
attraverso le nuove tecnologie digitali. Il laboratorio politico
digitale promosso dall’associazione Generazione.com
(www.italiagenerazione.com) nato in Calabria, parla in particolare al
popolo giovane della sinistra, più portato anagraficamente alle
tecnologie ma guarda a tutti in chiave di un coinvolgimento più ampio su
base nazionale.
La piattaforma Berlinguer non é un clone delle altre più note piattaforme, é una piattaforma disintermediata, funziona in blockchain e pertanto non é manipolabile dietro le quinte.
Hanno preso parte alla consultazione on-line 252 persone, il 50% degli
aventi diritto. Ottimo risultato per essere la prima votazione in
assoluto, che ha incontrato probabilmente un astensionismo di tipo
“tecnico”. Molti utenti hanno infatti avuto difficoltà di accesso
essendo la prima volta o nel recupero delle credenziali.
Il quesito, stabilito dal coordinamento regionale, era il seguente:
Elezioni regionali Calabria 2020.Per dare forza, voce e visibilità alla
piattaforma Berlinguer, con quale coalizione dovremmo dialogare ai fini
di una nostra eventuale partecipazione? – Con la Coalizione di Pippo
Callipo candidato presidente – Con la Coalizione di Gerardo Mario
Oliverio candidato presidente – Con nessuno. Astenersi e aspettare più
avanti. I risultati sono stati: 205 iscritti (81,34%) sono per dialogare
con la coalizione di Pippo Callipo; 35 (13,88%) per nessuno con
specifica richiesta di astensione, 12 (4,76%) soltanto per la coalizione
di Mario Oliverio.
Questo dato non significa ancora che il coordinamento regionale della
piattaforma appoggerà la nascente coalizione di Pippo Callipo, ma
certamente i referenti regionali della piattaforma hanno ottenuto un
pieno mandato al dialogo che deve avvenire su proposte programmatiche.
Nelle settimane scorse lo stesso coordinamento regionale aveva
predisposto un decalogo di punti in pillole come terreno di confronto
politico e programmatico, per valutare punti di convergenza e possibili
connessioni con altre forze politiche e coalizioni.
1) Rinnovamento della classe dirigente, onestà e umiltà in politica,
questione morale, lotta alla ndrangheta ed alle lobby affaristiche che
hanno decapitato il decollo della Calabria.
2) Lavoro, questione giovanile, lotta allo spopolamento dei territori
attraverso un coinvolgimento di scuole, università, imprese, pubblica
amministrazione in attuazione dei principi della costituzione. Questione
meridionale e difesa dell’autonomia regionale nel rispetto della
perequazione. Potenziamento dell’istruzione pubblica, dei centri di
formazione culturale con velocizzazione dei fondi per la messa in
sicurezza degli ambienti scolastici abitati ogni giorno da bambini e
studenti in una regione a forte rischio sismico.
3) Tutela della salute e rilancio degli ospedali pubblici con un piano
per l’occupazione nella sanità che può rappresentare una svolta per il
diritto all’assistenza e posti di lavoro per medici, infermieri, oss,
precari.
4) Valorizzazione dell’ambiente, investimenti pubblici sul dissesto
idrogeologico ed in opere di protezione civile a sostegno dei comuni.
potenziamento della green economy con incentivi alle imprese
”ecosostenibili”. Nuovo piano per la gestione del ciclo dei rifiuti.
5) Investimenti nella ricerca scientifica in collaborazione con i tre
grandi atenei della Calabria. innovazione tecnologica dei sistemi
informatici al servizio di imprese e cittadino con sviluppo di
blockchain, intelligenza artificiale e nanotecnologie.
6) Politiche della casa, sblocco dei cantieri di edilizia popolare e
privata attraverso un programma di realizzazione di nuove case popolari
e di riqualificazione del patrimonio esistente in tutta la regione.
Sburocratizzazione degli uffici dell’ex genio civile.
7) Lotta alla povertà, diritti e solidarietà sociale. costruzione di una
rete solidale sul territorio per l’attuazione dei programmi di
inclusione e di assistenza rivolta a categorie svantaggiate come
anziani, diversamente abili, immigrati.
8) Tutela dei beni comuni, culturali e paesaggistici come mari e monti
da trasformare in risorsa per il turismo. Incentivare l’agricoltura
favorendo la produzione di nuove colture come la melograna e il kiwi, di
colture tipiche come il bergamotto e l’olivo, il rafforzamento della
filiera del legno con contestuale sviluppo del turismo rurale.
9) Rilancio del sistema dei trasporti e della portualità e riconversione
dei poli industriali dismessi in attività socialmente utili in grado di
creare accessibilità e nuove occasioni di lavoro. Investimenti per la
sistemazione di tutte le strade secondarie con in programma gestito
dalle province.
10) Snellimento della burocrazia regionale. Istituzione
sportello/ufficio ad hoc per le relazioni con tutti i comuni calabresi.
Costituzione di una cabina di regia formata da giovani professionisti
per la progettazione e la spesa dei fondi comunitari con uffici
dislocati in tutte le province calabresi.
Su queste proposte e approfondendo i contenuti si stabilirà nei prossimi
giorni se la strada indicata dagli iscritti alla piattaforma Berlinguer
sia quella giusta da percorrere o meno, in vista delle imminenti
consultazioni regionali.
Coordinamento regionale
Piattaforma Berlinguer – Generazione.com