DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MARINA DI GIOIOSA IONICA:
Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Marina di Gioiosa Ionica in merito a quanto avvenuto in occasione dell’ultima riunione del Consiglio Comunale e alle successive pubbliche esternazioni del gruppo consiliare di minoranza dichiarano quanto segue.
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Intendiamo rispedire ai mittenti le accuse che ci sono state rivolte dai consiglieri di opposizione, i quali, per giustificare il loro inspiegabile e folcloristico abbandono dell’ultima seduta del Consiglio Comunale, hanno innescato la classica tempesta in un bicchiere d’acqua. Una specie di “Aventino” in salsa paesana.
Nessuno ha mai offeso, limitato, censurato o impedito il libero assolvimento del loro mandato ai consiglieri di minoranza. E’ evidente che il gruppo di opposizione non ha retto di fronte alle puntuali e argomentate osservazioni arrivate dall’Amministrazione Comunale. Non si sono visti e uditi comportamenti e toni eccessivi, ma solo una democraticissima, se pur accesa, dialettica politica. Se c’è qualcuno che dovrebbe chiedere scusa, in realtà, quello è un consigliere di minoranza che, nel mentre abbandonava l’aula, ha proferito un grave insulto all’indirizzo della maggioranza e dei numerosi cittadini presenti.
La verità, però, è un’altra. Finché si è trattato di discutere i punti suscitati dall’opposizione o quelli meno impegnativi dal punto di vista politico-amministrativa, il gruppo di minoranza è rimasto in aula, per poi andare via nel momento in cui si è trattato di assumersi responsabilità ben più sostanziali e sostanziase. E’ stato un “pretesto” quello utilizzato dai Consiglieri di minoranza per potere lasciare l’aula, prima di affrontare gli ultimi punti all’ordine del giorno.
E cosa c’era in discussione in questi punti che la minoranza ha accuratamente evitato di affrontare, preferendo utilizzare, appunto, un “pretesto”?
C’erano due revoche di atti deliberativi e il riconoscimento di debiti fuori bilancio. Hanno utilizzato un escomatage della più classica tecnica politica, ben noto a chi, tra gli undici consiglieri, ha già fatto parte del civico consesso.
Ma di cosa si tratta?
Una delibera revoca un appalto, in merito alla raccolta dei rifiuti, che se fosse andato in porto avrebbe comportato,nel breve periodo, un aggravio sulle tasche dei Cittadini-contribuenti, pari al doppio dell’importo pagato attualmente, senza, peraltro, che questo aggravio fosse bilanciato da un effettivo e certo miglioramento del servizio.
Una seconda delibera, invece, revoca un precedente atto deliberativo di adozione del Piano Comunale Spiaggia. Senza questo atto il rischio era che la situazione di stallo, nella quale è venuto a trovarsi il procedimento amministrativo, non certo per responsabilità di questa maggioranza, potesse concludersi con il commissariamento e la esclusione della comunità di Marina di Gioiosa Ionica dal dibattito su una materia di fortissimo impatto sugli strumenti urbanistici che regolano l’utilizzo di un bene demaniale di grande importanza, come, appunto, la spiaggia.
Gli altri punti riguardavano, come detto, debiti fuori bilancio. Materia delicata, da trattare con grande accortezza e senso di responsabilità. Sono debiti, accumulati negli anni, a volte per inerzia amministrativa, e che una gestione “furba”potrebbe decidere di lasciare in eredità a chi viene dopo. Tutto ciò con grave danno per l’Ente e,soprattutto, sottraendo ulteriori risorse a quelle da destinare ai servizi.
Assumersi queste responsabilità corrisponde esattamente al vincolo di mandato ottenuto dagli elettori. Fuggire, con qualsiasi “pretesto”, da queste responsabilità, che si stia in maggioranza oppure all’opposizione, significa non essere fedeli a questo mandato. Speriamo di doverci ricredere, ma tant’è!