di Emanuela Alvaro
MELITO PORTOSALVO – Non basta più la solidarietà di fronte a minacce ed atti di violenza, è necessario agire con forza affinché non si verifichino più. Scevro da retoriche, il senso dell’incontro voluto dal Rotary Club di Melito Portosalvo – Area Grecanica, all’indomani della lettera minatoria ricevuta dal presidente del Parco d’Aspromonte, Giuseppe Bombino, socio del club, è stato proprio quello di dire “Basta alla violenza” con i fatti e con il supporto delle istituzioni.
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Un incontro sposato anche dal Rotary Club di Locri e di Reggio Calabria, in considerazione di altri avvenimenti accaduti prima e dopo che hanno coinvolto, tra gli altri, anche l’assessore all’ambiente del Comune di Locri, Alfonso Passafaro, invitato e presente per raccontare la sua vicenda.
Si è discusso consapevoli della necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica con testimonianze di chi non si piega ad un atteggiamento in base al quale un diritto viene considerato come un favore. Ma soprattutto si è discusso superando l’ambito rotariano perché, oltre Giuseppe Bombino, ad essere colpita è stata la società intera ed è per questo che si è cercato di dare corpo ai primi atti di sdegno che altrimenti sarebbero rimasti fini a se stessi.
Giuseppe Bombino, così come Alfonso Passafaro, due esempi di persone che, investite di un ruolo, lo svolgono con serietà e a favore della società nel suo complesso. Esempi di una collettività che ha voglia di liberarsi da quelle catene invisibili che, per troppi anni, hanno reso questo territorio soggetto a “ricatti” di ogni genere.
Si è parlato di giustizia, di stampa, e il ruolo fondamentale che gli stessi hanno, con interventi grazie ai quali si è andato oltre il termine e il senso della legalità, fin troppo strumentalizzato, nella consapevolezza che la si professa ogni giorno, con i fatti quotidiani.