R. & P.
A pochi giorni dal voto delle regionali, non si può certo negare che questa sia stata una campagna elettorale anomala, ardua, temporalmente ristretta.
Ora, tuttavia, che ci si avvia verso la fase più calda, con le urne che si apriranno domenica 26 gennaio, dalle ore 7:00 fino alle ore 23:00, in contemporanea con l’Emilia Romagna, appare fondamentale volgere spunti di riflessione alle forze più vive della Calabria, quelle del lavoro, della società civile, dei giovani e delle associazioni.
La Calabria ha bisogno di ingranare la marcia lungo un percorso già intrapreso e positivo, caratterizzato da soluzioni di rilancio dello sviluppo, che valorizzino i territori e le risorse di cui è pregna, creando occupazione, allargando ai diritti (salute, ambiente, lavoro) e riducendo le disuguaglianze.
Per questa via, la cultura delle destre, il sovranismo egoista, sarebbe il peggior nemico.
La destra porterebbe la Calabria nell’isolamento, fuori dai processi riaperti con l’Europa, di cui, allo stato, in termini di PSR (Piano di Sviluppo Regionale), la nostra regione è quarta in Italia e prima al sud; una destra che la condurrebbe lontano dalle scelte che siano frutto della grande tradizione ideale e civile della Calabria, di cui la stessa è portatrice sana.
Occorre quindi respingere lo spirito chiuso, corporativo, aggressivo che spacca le comunità.
La Segretaria ed il Direttivo tutto del Circolo del Partito Democratico di Siderno, rivolgono, pertanto, un appello a tutti i tesserati, agli iscritti, ai simpatizzanti ed all’intera società civile sidernese affinché, con il voto del 26 gennaio, diano sostegno convinto al Partito Democratico, apponendo una croce sul simbolo ed esprimendo una preferenza tra i validissimi candidati della lista PD.