R. & P.
In data 20 gennaio 2020, presso la Prefettura di Reggio Calabria, sono state convocate la FP CGIL Reggio Calabria – Locri, la FP CGIL Gioia Tauro e la Commissione straordinaria dell’ASP di Reggio Calabria, come da procedura di raffreddamento e conciliazione attivata dalla FP CGIL a seguito della proclamazione dello stato di agitazione, indetto giorno 8 gennaio dalla sigla sindacale riguardo le problematiche inerenti le relazioni sindacali, le attività di negoziazione decentrata degli istituti contrattuali pregressi e attuali, il fabbisogno di personale, l’applicazione dell’Atto aziendale, l’assegnazione degli obiettivi e l’individuazione di responsabili definitivi delle strutture, la carenza di personale prossima ad aggravarsi in ragione dei prossimi pensionamenti ordinari e per la cosiddetta “quota cento”, che già ad oggi compromette l’omogenea e certa garanzia dei LEA, mettendo in crisi i servizi all’utenza e la condizione degli operatori.
Pur in assenza dei Commissari straordinari, grazie alla partecipazione dei vertici gestionali dell’Azienda Sanitaria, il Direttore Amministrativo, d.ssa Costantino, il Direttore Sanitario, dott. Bray e il responsabile delle Risorse Umane, dott. Carrozza, è stato possibile sviluppare un approfondito confronto sui punti rivendicati dalla FP CGIL e riscontrati dalla Commissione in un documento puntuale, consegnato alla Prefettura e alla sigla sindacale che ne ha chiesto copia, a partire dal quale si è avviata la discussione, segnalando e puntualizzando i casi di sofferenza più acuti per i quali è necessario attivare azioni immediate.
L’analisi delle relazioni sindacali, dei fondi contrattuali, della riorganizzazione aziendale, le problematiche del personale a tempo indeterminato e a tempo determinato, l’illustrazione degli ulteriori atti di programmazione, sono i punti su cui l’Azienda ha illustrato le attività di riordino già avviate e che richiedono, adesso, la riattivazione del confronto, al fine di instaurare un costruttivo clima di collaborazione indispensabile a risollevare, con il contributo di tutti i lavoratori del comparto e della dirigenza, una Azienda che è stata giudicata la peggiore d’Europa.
Sono stati assunti alcuni impegni da parte dei rappresentati dell’Azienda che dovrebbero risolvere le criticità più datate in merito ai saldi di produttività 2015 e al pagamento dello stesso istituto per il 2016, essendo già a buon punto la ricostruzione delle istruttorie documentali.
Così come è stato garantito, in tempo utile, il confronto con le OO.SS. sul piano di fabbisogno del personale, al fine di poter rispettare la scadenza di consegna del piano alla Struttura Commissariale regionale, prevista per il 29 febbraio.
Tanto premesso, si è convenuto di concordare il primo incontro entro il 31 gennaio p.v. e proseguire il confronto con la calendarizzazione di tavoli tematici per affrontare le molteplici criticità dell’Azienda.
In ragione degli esiti dell’odierno confronto, in attesa della convocazione concordata, la FPCGIL sospende lo stato di agitazione ed auspica che, questa volta davvero, si possa instaurare una sinergia in grado di risollevare una Azienda il cui funzionamento è indispensabile per la garanzia dell’esigibilità del fondamentale diritto alla salute di tutti i cittadini sancito dalla Costituzione.