R. & P.
Gli inopportuni toni di risposta del sindaco di Locri, in merito alle nostre dichiarazioni sulla sua “anomala” lettera elettorale, non sono che una ulteriore conferma dello stato di regime in cui lo stesso tenta di spingere il nostro paese e che non consente una normale dialettica politica. Ci saremmo aspettati qualche riferimento normativo a confutazione delle nostre osservazioni circa la “discesa in campo della amministrazione comunale a sostenere un candidato“ e non delle affermazioni per nulla pertinenti nè gratificanti per la credibilità di chi le ha rese. La stessa solerzia di questa risposta avremmo voluto riscontrarla nelle diverse interrogazioni e nelle richieste di accesso agli atti formulate negli ultimi tempi. Il comportamento e le esternazioni canzonatorie, già censurati in Consiglio comunale, non sono adeguati al decoro del ruolo ricoperto, il sindaco di Locri non può pensare di essere tutto l’anno il sindaco di “Locri on Ice”, tutto “Whisky, soda e rock roll“. La befana è passata, gli consigliamo di tornare nei ranghi che gli dovrebbero competere. In ultimo, nonostante il tentativo di personalizzare le osservazioni con un solo membro del nostro movimento, chiariamo al sindaco (nonostante era parso chiaro a tutti) che la posizione è condivisa da tutti i componenti dell’aggregazione politica che continua a chiedere al Prefetto la massima attenzione su quanto succede a Locri, in questo tanto quanto in altri atti della gestione amministrativa a guida Calabrese/Sainato. O viceversa.
Movimento politico SCELGO LOCRI