di Redazione
I finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno sequestrato circa 11 mila articoli individuati presso due punti vendita gestiti da due persone di nazionalità cinese.
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Partendo da controlli di routine, i “Baschi verdi” del Gruppo di Reggio Calabria hanno ripercorso a ritroso la filiera distributiva sino a localizzare delle vere e proprie centrali di rifornimento costituite da due esercizi commerciali della città.
Una volta all’interno, le Fiamme gialle si sono trovate di fronte a locali in cui venivano stoccati accuratamente attrezzi da lavoro, casalinghi, articoli da regalo, giocattoli, ferramenta, prodotti per la cura e l’igiene personale, materiale elettrico, articoli di cancelleria, custodie per cellulari e, addirittura, dispositivi medici, i quali, non sono risultati essere dotati del prescritto marchio “CE”, e, quindi, non conformi alle prescrizioni di legge emanate a tutela della sicurezza e salute dei consumatori finali.
Il marchio “CE” è obbligatorio in tutta Europa ed indica che l’articolo è in regola con la normativa vigente. Questo marchio, che certifica la piena osservanza delle norme in vigore, viene apposto soltanto direttamente dal fabbricante o da un ente certificatore, accreditato dal Ministero delle Attività Produttive.
La merce sequestrata in via amministrativa, se venduta al dettaglio, avrebbe potuto fruttare un valore stimato in circa 1 milione di euro.
L’operazione si inquadra nel più ampio dispositivo predisposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, diretto alla tutela dei mercati ed alla salute dei consumatori .