di Pietro Sergi
Caro Dott. Tansi, adesso parlo io.
Lei che parla di “io” riferendosi a me e di “noi” quando parla di lei è davvero il massimo. Si metta, intanto, d’accordo con se stesso. E dica una che fosse stata una scelta condivisa con qualcuno. Quando mi cita nel video, dicendo delle stupidaggini, in quanto, forse non lo sa, il voto al candidato va anche al Movimento, lei avalla certi atteggiamenti tesi a drenare voti agli altri colleghi candidati, pratica messa in atto in modo molto dubbio e molto poco rispettoso da qualche candidato della Locride, le faccio notare che per allargare il raggio elettorale si lavora a drenare voti all’esterno e non a farsi la guerra tra candidati della stessa lista. Se questo è il suo modo di passare dall’io al noi, auguri. Omette di dire, inoltre, che la sera di sabato, a seguito di una mia richiesta di rendere esplicito l’ordine del giorno di una riunione chiarificatrice che si sarebbe dovuta tenere un’ora prima dell’assemblea, lei ha reagito dicendo che faccio sempre polemiche. La mattina, inoltre, sempre a proposito di “iu iu iu e noi”, in un whatsapp non preso minimamente in considerazione, la informavo di una iniziativa nella Locride della quale nessuno di noi sapeva nulla. Al mio invito di non inserirmi più in gruppi che lei apre, chiude, dove inibisce il confronto in nome di regole imposte dall’alto, toglie e aggiunge a suo insindacabile piacimento, lei mi ha chiamato e mi ha cacciato dal movimento. Naturalmente con scelta “collegiale”, come di solito succede in “Tesoro Calabria”. Trovo poco rispettoso che lei, Dott. Tansi, dopo avermi detto più volte al telefono che “dovrei stare zitto perché ho preso quattro” voti ha aggiunto, a più riprese, la frase “domani all’assemblea di Lamezia non sei persona gradita”, convinto forse che lontano da quell’Assemblea la vita si esaurisca, lei vada all’assemblea parlando degli “epurati” senza che questi ultimi possano replicare. Non vorrei farla lunga altrimenti potrei raccontare delle dinamiche “pittoresche” in fase di composizione delle liste. Poi va in giro a dire che non bisogna ragionare per campanilismi. Basta che comandi sempre lei in tutto e per tutto e il problema è risolto alla radice. Se poi vogliamo ragionare, anche qui non senza grosse contraddizioni sue, sui voti, dovremmo allora rispettare anche un certo Tallini, eletto, lui sì e il Dott. Tansi no. Quel Dott. Tansi che ci assicurava sul fatto di essere molto in alto nei sondaggi. O sullo staff plaudente alle sue ottime analisi, lo stesso Staff che da sempre, forse a sua insaputa, mi ha più volte dato atto di aver SEMPRE anteposto il Movimento e la sua persona a qualsiasi altro interesse personale. Il fatto vero, caro Dott. Tansi, è che da un certo punto in avanti lei ha iniziato un percorso alternativo che vedeva tagliato fuori il candidato “non laureato”, evidenziando un classismo esasperato e del tutto fuori luogo in un movimento che vorrebbe darsi una impronta popolare. Ad ogni buon conto, caro Dott. Tansi, lei scorra le nostre chat personali e scoprirà di sapere tutto. Poi vedremo come riuscirà a tenere dentro il movimento tutto e il contrario di tutto. Per quanto riguarda il mio risultato elettorale, del tutto insufficiente, sono stato l’unico a scusarsi con tutto il gruppo degli altri candidati. Non pretendo che lei me ne dia atto, in fondo se ha fatto orecchie da mercante alla lettera che le è stata inviata da quattro miei (ed ex suoi) supporter, non ho motivo di sperare e, francamente, non mi interessa neppure. Ci sono state dinamiche poco chiare, ma ora abbiamo capito che si trattava di un metodo di lavoro da lei ben visto e quindi, tutto va ben, madama la Marchesa. Chiudo ringraziando tutti coloro che mi hanno sostenuto, chi ha lavorato credendoci, chi doveva candidarsi per fare numero, guarda caso tre della stessa Associazione (e questo la dice lunga sulla reale considerazione che avevano del mio gruppo…riempilista uno contro l’altro…), che naturalmente hanno risposto dando lezione di sincerità e condivisione del lavoro di gruppo e non hanno certo ceduto al richiamo del fascino della candidatura. Ma noi, persone umili e popolari, non ci aspettiamo che vengano riconosciuti meriti alla gente comune da parte di scienziati. Quindi, prima di nominare invano gli assenti, si metta d’accordo con sè stesso il caro Dott. Tansi. Il tempo è galantuomo. Per adesso non ci sono le condizioni per un impegno dell’Associazione “Spiriti Liberi Calabresi” nel Movimento Tesoro Calabria in quanto alcune pratiche in voga al suo interno, attuate in prima persona dal supremo Soviet o avallate per convenienza elettorale – con tanti saluti alla vecchia politica dei politicanti – nulla hanno a che vedere con il principio di libertà che vogliamo promuovere. Libertà e Democrazia, Dott. Tansi, non Anarchia. E’ diverso. Non escludiamo di trasformare Spiriti Liberi Calabresi in un Movimento, ma questo lo decideremo collegialmente.