R. & P.
Era il 23 febbraio 2019 quando una violenta mareggiata distrusse un tratto del lungomare “San Francesco di Paola”, un pezzo di passeggiata lungo circa duecento metri che fa parte di un percorso che si snoda per circa 1200 metri di fronte alla spiaggia antistante il centro abitato del Comune di Bovalino.
Per fortuna non ci furono conseguenze a persone perché in quel momento, visto il cattivo tempo, non transitava nessuno, ma danni a cose si e tanti… oltre un milione di euro! Questo è stato l’importo quantificato nei giorni successivi alla mareggiata dai tecnici comunali e regionali: marciapiedi divelti e spaccati; balaustre e piani di discesa a mare staccate dalla loro sede naturale; passamano e panchine in cemento rotte in più punti; fioriere distrutte e materiale vario disperso sulla battigia, tutto come se si trattasse di un castello di sabbia che improvvisamente viene giù; anche il famoso e rinomato lido balneare (notissimo negli anni ’70) “La Rocchetta”, subì un forte cedimento strutturale che lo fece sprofondare sotto i colpi violenti del mare.
“Era il nostro fiore all’occhiello” ebbe a dire il sindaco di Bovalino, Vincenzo Maesano, il giorno dopo la mareggiata, giorno in cui venne anche chiesto lo “stato di calamità naturale” quantificando i danni in oltre un milione di euro.
“Non si è perso certamente tempo -fa sapere, oggi, il sindaco- sono stati subito interessati tutti gli organi Istituzionali aventi competenza in caso di calamità naturali: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale; Protezione Civile Regionale; Regione Calabria-Ufficio Lavori Pubblici e Mobilità; commissario straordinario, delegato per la realizzazione degli interventi, mitigazione rischio idrogeologico per la Regione Calabria; Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale; referente delegato dell’ex Autorità di bacino regionale; Prefettura di Reggio Calabria; Capitaneria di Porto -Direzione Marittima di Reggio Calabria; ma purtroppo, a distanza di un anno, non abbiamo ricevuto notizie certe sul finanziamento e di conseguenza, neanche sui tempi necessari alla ricostruzione. La cosa certa è che anche per quest’estate, perdurando questo stato di cose, il tratto continuerà ad essere inibito con i conseguenti disagi ai cittadini ed agli esercizi commerciali che in quel tratto, allestivano gli stabilimenti balneari”.
Ora, ad un anno esatto dall’evento e considerato che ancora nulla si è mosso in esito alla ricostruzione del sito, che ricordiamo rappresenta come per ogni paese costiero che vive di turismo, una delle principali fonti di guadagno e di sviluppo economico, il Meetup “Magna Grecia” 5 stelle chiede con forza l’intervento delle Autorità competenti, ognuno per la propria parte, sindaco in primis, affinchè non si tergiversi oltre ma s’intervenga con urgenza al fine di poter ripristinare e restituire a Bovalino ed alla sua comunità quel tratto di lungomare distrutto.
Diciamo ciò avendo negli occhi, a distanza di anni, la ferita ancora aperta che lo stesso mare inferse al lungomare di Siderno dove la situazione di criticità si protrasse per diversi anni creando non pochi disagi ai commercianti ed alla cittadinanza intera. La comunità bovalinese non può e non vuole più rimanere relegata in una posizione di “attesa passiva” e, per questo, è auspicabile che vengano evitati i rimpalli di responsabilità e/o di competenza che, probabilmente, sono alla base di questi insopportabili ritardi.
Come Meetup “Magna Grecia” 5 stelle operante nel contesto di Bovalino e dell’intera fascia jonica reggina, siamo fermamente convinti che sensibilizzare le coscienze serve ma serve ancor più denunciare la lentezza di un apparato burocratico farraginoso e che spesso rallenta, oltre il limite di ogni lecita sopportazione, la crescita e lo sviluppo dei territori, per questo chiediamo al sindaco di farsi promotore delle istanze dei cittadini per non subire le stesse lungaggini che ha dovuto sopportare Siderno con il suo lungomare.