SAN LUCA – Avevamo fatto bene, lo scorso 22 novembre a lasciare quel punto interrogativo nel titolo. A mantenere quel margine di ragionevole dubbio che la nostra Adelina Scorda, che ha seguito i lavori dell’ultimo consiglio comunale, ha colto mostrando acume giornalistico senza accodarsi al coro di “de profundis” cantato da tutti gli altri. E i fatti, nella giornata di ieri, ci hanno dato ragione. Le dimissioni del sindaco di San Luca Sebastiano Giorgi non erano irrevocabili. Nella giornata di ieri, infatti, l’avvocato ha informato la prefettura della sua decisione di revocare le dimissioni, perché era ancora in tempo, e ci ha ripensato, complice la mancanza del segretario comunale Di Giorgio, collocatosi a riposo da ieri. Proprio così: Giorgi non se l’è sentita di lasciare il paese senza sindaco, senza amministrazione e senza segretario comunale e ha fatto un passo indietro rispetto all’intento manifestato a metà novembre, grazie anche al supporto unanime della sua giunta e dei molti cittadini e sostenitori che in questi giorni gli hanno chiesto di non mollare e rimanere al suo posto. Il sindaco, dopo aver compiuto una ricognizione all’interno dell’esecutivo e della maggioranza che lo sostiene, vuole ora una gestione più collegiale e compartecipata in questo scorcio finale di consiliatura, per traghettare il paese alle elezioni amministrative della prossima primavera, scadenza naturale della consiliatura, e dall’interno del suo esecutivo, fanno sapere che i membri della commissione d’accesso agli atti amministrativi che si è insediata lo scorso 12 settembre è giusto che facciano il proprio lavoro con la massima lealtà da parte della giunta e la totale collaborazione da parte degli impiegati e dirigenti comunali che hanno fornito tutti gli atti richiesti in tempi brevi. Insomma, dalla giunta Giorgi lasciano intendere che la commissione d’accesso non rappresenta un problema, ma quasi una risorsa, dal loro punto di vista. Intanto, mercoledì 12 scade il primo trimestre dall’insediamento dei commissari. Da quella data si potrebbe sapere qualcosa di più sull’esito del loro lavoro, anche se è prassi ormai consolidata, quantomeno stando a quanto verificatosi in altri comuni locridei negli ultimi anni, che si rinnovi il mandato per un altro trimestre, al fine di compiere verifiche ancora più approfondite. Vedremo. Per ora, Bastiano e i suoi assessori rimangono in sella.
GIANLUCA ALBANESE