DALLA PRO LOCO UNPLI DI GIOIOSA JONICA RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA:
GIOIOSA JONICA- Oramai Gioiosa Jonica è “punto di riferimento” fisso per gli amanti della “buona cultura”, infatti, sabato mattina con inizio ore 10,00 nei locali dell’Auditorium adiacente alla Scuola Media (alle spalle della sede staccata del Liceo Scientifico “P. Mazzone” di Gioiosa Jonica), l’autore del libro: “L’Uomo Windows”, il dott. Pasquale Romeo, parlerà alla gente del paese e in particolare alle scuole che saranno presenti all’iniziativa.
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L’evento, organizzato dalla Pro Loco Unpli, con la collaborazione dell’UNLA Centro di Cultura per l’Educazione Permanente con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Gioiosa Jonica e degli assessorati alla Cultura della Regione Calabria e della Provincia di Reggio Calabria, rientra a pieno titolo nei ricorrenti incontri letterali di alto “spessore” Culturale che si realizzano a Gioiosa Jonica, per l’intero territorio locrideo.
L’autore, Pasquale Romeo è psichiatra, psicoterapeuta, ha scritto numerosi articoli, è stato direttore editoriale della rivista “Research”, ha curato rubriche e condotto trasmissioni televisive. Ha ricevuto a Reggio Calabria il premio “Anassilaos Giovani” per il curriculum formativo e professionale e il Premio “Pericle” a Bovalino per la comunicazione socio-culturale. È presidente del Centro Studi sulle Dinamiche Familiari di Reggio Calabria.
In questo studio sull’identità psicologica e della personalità, l’autore ipotizza la nascita dell’uomo windows, che potrebbe essere il risultato adattativo ed evolutivo di una società traumatizzata da vari motivi: l’invio da parte della società attuale di messaggi discordanti; la perdita della capacità di affrontare lo stress di una società definita ultra-moderna; l’apertura di una nuova modalità operativa, come può essere quella di aprire molte finestre di funzionamento, come al computer, tipica dell’uomo windows, causata dal vivere il trauma in modo intenso e persistente; la vicinanza di questa modalità operativa a quella dei pazienti “borderline”. Per lo strano gioco delle varianti, aprire più finestre crea delle conseguenze molto originali, poiché determina vite parallele senza accorgersene, tanto che oggi non si può parlare d’identità in senso classico ma di un nuovo modo di considerarla verso l’uomo windows, un fluire superficiale e continuo che spesso è poco gratificante ma nello stesso tempo può essere efficace contro la sofferenza e la presa di coscienza.