di Adelina B. Scorda
BIANCO – Si apre con la revoca della convenzione per il servizio di gestione integrata dei rifiuti solidi urbani, di cui Bianco era comune capofila, l’assise comunale che dopo la revoca del 18 marzo ha avuto luogo questo pomeriggio nella sala del consiglio comunale. Le ragioni che hanno spinto il comune a intraprendere questa via starebbe nell’impossibilità di portare a termine quel progetto di rete su cui tanto aveva spinto anche il presidente della provincia Giuseppe Raffa.
{loadposition articolointerno, rounded}
Le difficoltà dei comuni a organizzare il servizio, la gara alla Suap andata deserta, perché la cifra messa a disposizione per l’espletamento dei servizi richiesti dai comuni risultava inadeguata, queste motivazioni che hanno spinto l’esecutivo bianchese a proseguire da solo la corsa alla differenziata. Dalla questione rifiuti su cui il comune di Bianco si sta muovendo per l’attivazione, si passa al terzo e quarto punto all’ordine del giorno. La discussone s’incentra sull’approvazione del regolamento del distretto socio sanitario sud della Locride sulle modalità organizzative dei servizi per la prima infanzia e l’approvazione del regolamento per la compartecipazione delle famiglie alla spesa per i servizi nido e micro-nido gestito dai Comuni. Un paino di cui fanno parte i 22 comuni del distretto sociosanitario sud della Locride, per il quale si è stabilito di utilizzare i 550mila euro di finanziamento per la creazione di servizi che puntano alla primissima infanzia, considerando e carenza territoriale. Così la creazioni di asili nido per i quali le famiglie contribuiranno alla spesa solo in base al reddito.
La discussione scivola velocemente verso uno degli argomenti caldi che in particolare negli ultimi tempi ha intercettato le attenzioni anche del consiglio regionale: la discarica di Casignana con le richieste di chiarimento da parte dell’esecutivo dopo gli ultimi eventi in merito. La volontà è quella di capire se dopo la mozione presentata dal consigliere De Gaetano in consiglio Regionale e votata all’unanimità nella seduta del 17 febbraio, nella quale si richiedeva il blocco dei lavori si ampliamento della discarica e la successiva bonifica e messa in sicurezza del sito, la partita sulla discarica potrebbe definitivamente dirsi chiusa.
Una rassicurazione che non può giungere dal segretario del Pd di Bianco nonché consigliere di minoranza Fortugno, che ribadisce come la mozione presentata da De Gaetano su richiesta dei circoli del Pd locali è un importante atto d’indirizzo che il consiglio regionale non può non considerare, pur essendo la votazione non vincolante. “Noi come partito democratico – dichiara – abbiamo deciso di interpellare il gruppo regionale del partito per farsi portavoce delle nostre istanze presso il consiglio regionale per quanto riguarda le problematiche che ruotano attorno alla discarica di Casignana. Ora quello che accadrà dopo la votazione del consiglio non possiamo dirlo con certezza”.
Affermazioni che il sindaco sospettava e che l’assessore Francesco Sinopoli ha ribadito esternando i propri dubbi sull’efficacia della mozione, “lo stesso Pugliano ha evidenziato le difficoltà tecniche che ruotano attorno al blocco dei lavori della discarica che esulano da qualunque volontà politica. Credo, purtroppo, che la votazione del consiglio regionale non avrà seguito. Per capire come procederanno gli eventi – prosegue Sinopoli – basta considerare quante votazioni sono rimaste lettera morta e quante si sono tradotte in delibere di giunta. Una percentuale bassissima, che rasenta lo zero”. Le dichiarazioni dell’assessore Sinopoli vanno oltre il problema discarica e si allungano sino alla possibilità che la volontà di proseguire con l’ampliamento del sito sia strettamente connessa alla costruzione di una nuova strada ricadente nel territorio di Bianco, progetto presentato dalla giunta Loiero ma mai fuoriuscito dalle stanze del consiglio regionale. La via che secondo Sinopoli potrebbe essere intrapresa è quella legale che come prima mossa s’indirizza verso il ricorso al Tar.
Inoltre nonostante le informazioni sull’attuale stato dell’arte dei lavori alla discarica di Casignana, secondo alcuni indiscrezioni la fase progettuale non è mai stata bloccata, ma starebbe proseguendo l’iter naturale. Ipotesi che sembrerebbe essere dimostrata dallo stanziamento di una nuova trance di denaro corrispondente a 270mila euro. Indiscrezioni che dovrebbero essere confermate o smentite dopo l’incontro tra il comune di Bianco e l’assessore Pugliano. Intanto domani si terrà un nuovo appuntamento tra i commissari del comune di Casignana e l’esecutivo bianchese.