di Redazione
GIOIOSA JONICA- C’era anche la la S.E.L.E.S di Gioiosa Ionica (Scuola Etica e Libera di Educazione allo Sport) a Scalea, lo scorso 26 marzo, per partecipare alla giornata contro la ‘ndrangheta organizzata dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Nell’occasione è stata donata al Presidente del Consiglio, che ha chiesto espressamente di incontrare la delegazione della Scuola Etica presente, una casacca da gioco che non ha sponsor, ma alcuni dei nomi delle vittime innocenti della ‘ndrangheta. A consegnarla il Presidente Francesco Rigitano insieme al piccolo calciatore Bruno Ollio; una maglia che non ha nulla di convenzionale, rappresenta un segno tangibile di speranza e cambiamento.
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Di seguito la nota stampa diffusa dall’associazione sull’incontro
“La S.E.L.E.S, che ad oggi conta più di 160 iscritti sorta nel 2010 in collaborazione con l’Associazione Libera di Don Ciotti in un territorio, difficile e martoriato come quello della Locride, nasce dalla profonda convinzione che lo sport possa rappresentare uno strumento di socializzazione per giovani e famiglie basato su valori positivi da contrapporre a quelli negativi che spesso pervadono la vita quotidiana della comunità calabrese. Perché si sa la ‘ndrangheta s’infiltra anche nel mondo del calcio e la S.E.L.E.S con il suo codice etico vuole essere o perlomeno s’impegna a portare avanti l’alternativa: non solo il calcio giocato ma quello sano, onesto fatto di passione e di entusiasmo. Tutti, grandi e piccoli, prima di scendere in campo entrano nell’aula di formazione dedicata a Gianluca Congiusta, vittima innocente di mafia, per discutere di regole e legalità. Poi ci s’infila le scarpe e s’indossa la divisa da gioco per iniziare a correre sul campo verde della vita. La presenza del Presidente del Consiglio insieme al segretario del pd regionale Magorno, alla gente di Scalea, alle istituzioni e agli innumerevoli calabresi rappresentano la bella Calabria, quella Calabria civile e democratica che non vuole affondare nei propri mari o nascondersi nelle viscere del territorio, ma che ha tutta l’intenzione di smaltire i rifiuti più pericolosi.”Quella maglietta blu con la scritta ‘ Scuola Etica e Libera di Educazione allo Sport’ consegnata personalmente a Renzi- precisa Ciccio Rigitano- e in cui ci sono impressi i nomi delle vittime innocenti di mafia non affonderà mai poiché percorso tracciato da tale scuola chiama tutti alla corresponsabilità e la vera politica della società civile è fare la propria parte, assumendosi in forma adulta la propria quota di responsabilità senza sventolare coppe o medaglie”. “Insieme dobbiamo puntare- continua Rigitano- a creare una grande comunità civile contro la corruzione, che non può non venire ascoltata a livello politico dalle pubbliche amministrazioni, dai comuni, dalle regioni, dalla stessa cittadinanza. In un certo senso la nostra è una campagna di “obbedienza civile”: siamo chiamati per legge a fare la nostra parte e vogliamo farlo per portare avanti una Calabria libera da ogni forma di servilismo illegale: libera da tutto ciò che incatena le menti, la cultura e i modi di vivere di una società poiché quelle luci del campo S.E.L.E.S accese fino a notte fonda non possono spegnersi, dovranno continuare ad illuminare le nostre coscienze”.