DI SEGUITO LA NOTA DI TERESA CELESTINO,COMPONENTE NAZIONALE ASSEMBLEA PD
Riprendiamoci la nostra terra. Questo è l’invito che, all’indomani della condanna nei confronti di Scopelliti, faccio a tutti noi. Per troppo tempo siamo rimastiall’angolo costretti a guardare il concretizzarsi del fallimento amministrativo di chi avrebbe dovuto tutelare la propria regione. Non è semplice ripartire e ricostruire tutto, ma lo dobbiamo a noi stessi e al nostro futuro.
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Un futuro incerto in una terra incerta, ricca di contraddizioni, una terra che ti prende più di quanto può dare, ma una terra che amiamo e per cui vogliamo lottare. Non sono i giudici oggi a sbagliare ed infierire contro la Magistratura vuol dire continuare a non guardare in faccia la realtà.La sentenza,emessa qualche giorno fa dai giudici reggini, è la conferma di quanto la politica in questi anni sia stata veicolo di mero interesse personale, a discapito di tutti quei cittadini che altro non desideravano se non la tutela di quei servizi primari e fondamentali, il cui riconoscimento avrebbe permesso loro di vivere dignitosamente. Provo rabbia perché la dignità è stata tolta a tutte quelle persone che avevano bisogno di cure, ma non hanno trovato conforto nella sanità calabrese, a quelli che non hanno un lavoro o sono precari e si ritrovano una Calabria impreparata e priva di forze, a quelli che vorrebbero viaggiare, ma sono più i treni che si perdono che quelli si possono prendere! Dove sono stati in tutti questi anni i nostri rappresentanti? Eletti dal basso, quel basso cheloro hanno dimenticato, ma che hanno ben utilizzato come trampolino per un percorso sempre più ricco di potere personale.
Basta! Ridiamo la forza e la parola ai cittadini. Riprendiamoci quanto c’è stato tolto. Chiudiamo questo nefasto periodo politico caratterizzato da fallimento e distruzione. Voglio credere che il riprendersi sia possibile, voglio credere che la speranza di un cambiamento sia ancora viva in noi.
Mettiamo fine alle candidature dei solitivolti noti, che hanno già dimostrato di non valere Formiamo un consenso libero perché la corsa alla poltrona sarà già iniziata, e se ancora una volta deleghiamo a nulla serve lamentarci oggi. Con coraggio denunciamo ma con forza dobbiamo provare a cambiare le cose.
Da ultimo non posso non volgere l’attenzione al PD. E’ doveroso l’invito alla compattezza e all’unità. Solo restando uniti non si perderà di vista l’obiettivo principale: costruire un nuovo percorso per la Calabriae rappresentarefinalmente una valida alternativa politica nell’interesse del territorio.