di Redazione
LOCRI – Un boato nel cuore della mattinata ha scosso la quiete della zona “Calvario” di Locri. E’ dovuto alla demolizione del palazzo confiscato alla ‘ndrangheta che però, secondo quanto riferitoci da alcuni residenti, e immortalato dalla foto, oltre ad aver fatto vibrare i palazzi vicini, ha interdetto, con le macerie, l’accesso dei residenti alla strada.
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“In questo momento – ci ha comunicato il cittadino Antonio Guerrieri – sono prigioniero in casa mia in quanto le macerie occupano l’unica via d’accesso alla pubblica via e se dovessi uscire, inoltre, potrei beccare il momento di ulteriori crolli che come si vede dalle foto lanciano fino alle porte degli altri palazzi distanti 20 metri qualche detrito. Solo le porte, i palazzi sono a meno di 5 metri e come già segnalato anche ai carabinieri (che sto per richiamare) due settimane fa per telefono , senza che per essi ci fosse alcuna protezione di sicurezza.
Continua inoltre – ha concluso Guerrieri – la situazione già segnalata giorni fa a questa testata e precedentemente al Comune”.
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