di Giuseppe Cavallo
SANTA DOMENICA DI PLACANICA – Michel Malo, arcivescovo di Antsiranana, arcidiocesi del Madagascar, è stato in visita, ieri, presso l’Opera Madonna dello Scoglio, fondata da Fratel Cosimo Fragomeni circa mezzo secolo fa. Accompagnato dal sacerdote don Angelo Comito, l’alto prelato, si è raccolto in preghiera sia di fronte allo Scoglio benedetto, dove è apparsa, per la prima volta l’11 maggio del 1968, la Madre di Dio a Fratel Cosimo, sia nella chiesa dove si trova il quadro della Beata Sempre Vergine Maria, il cui volto si è originato, straordinariamente, da solo.
{loadposition articolointerno, rounded}
Monsignor Michel Malo ha avuto anche un colloquio cordiale con il fondatore dell’opera mariana che ha elogiato per la sua umiltà e lo spirito di totale ubbidienza alla Chiesa. L’arcivescovo emerito in Africa è molto considerato perché, da vero successore degli apostoli, si preoccupa di aiutare gli ammalati, i sofferenti, i poveri, gli emarginati, operando in un contesto difficile sotto ogni punto di vista.
Una figura ecclesiastica straordinaria quella del vescovo malgascio che è proveniente dall’Istituto del Prado, fondato da Antoine Chevrier, a fine ‘800, che era vicario parrocchiale di Sant’Andrea della Guillottière, una zona industriale malfamata alla periferia di Lione.
Così come don Chevrier, monsignor Malo, ancora oggi, profondamente colpito dalla condizione di miseria della popolazione malgascia e di altre regioni africane, si dedica all’assistenza morale e materiale delle persone in stato di bisogno e conforta, indirizzando sulla via retta della sana dottrina cattolica, così come Fratel Cosimo, il cui invito alla riconciliazione, quindi alla confessione dei pellegrini che affluiscono alla Madonna dello Scoglio, è il primo punto cardine del proprio ministero.
Monsignor Malo, da quanto ha espresso, è rimasto felicemente impressionato dell’eroismo cristiano di Fratel Cosimo, che incontra cento persone, a colloquio privato, per infondere aiuto, conforto e consiglio, ogni mercoledì e ogni sabato, di ogni settimana, mese e anno, per un totale di circa diecimila persone all’anno.
Questo da circa mezzo secolo. Contento dell’accoglienza ricevuta, l’arcivescovo ha pensato di organizzare dei pellegrinaggi, a Santa Domenica di Placanica, dal Madagascar essendo venuto a conoscenza che da diverse parti del mondo, ogni mercoledì, sabato e domenica pomeriggio, quando hanno luogo gli incontri di preghiera con i sacerdoti e Fratel Cosimo, giungono gruppi e comitive per pregare la Madonna dello Scoglio, soprattutto dalla Francia, dalla Germania, Austria, Svizzera, dalle Antille, dalla Spagna, dagli USA, dall’Australia, dalla Nuova Zelanda ma, anche, da vari Paesi africani e sudamericani. Seicentomila presenze annue in un luogo privo di servizi adeguati, in alcuni casi per la scarsa sensibilità delle amministrazioni preposte, la dice lunga su un’opera che può rappresentare il vero volano evolutivo, sotto il profilo spirituale e anche materiale (vedi turismo religioso) dell’intera regione.