R. & P.
La questione della strada di Polsi è risaputo che è annosa; numerosi sono stati i tavoli tecnici ove sono stati aperti valevoli canali di dialogo costruttivo e permanente tra vari Enti.
Note a tutti sono le criticità evidenziate nel percorrere le strade che conducono a Polsi: Farnia/Cano, Santa Maria e Vocale/Figurella e, più volte, si è cercato di stabilire le soluzioni percorribili.
Ad oggi, tutto tace (Sic!).
Nonostante il finanziamento di venti milioni di euro, ancora è in itinere l’istruttoria per l’affidamento dell’incarico per la progettazione della strada di collegamento tra la SS 106 ed il Santuario di Polsi, nulla si conosce circa la tempistica dei lavori di manutenzione dei percorsi che conducano al medesimo santuario di Polsi. Finanziamento quest’ultimo, che andrà revocato se non verranno appaltati i lavori entro il 31/12/2021 come riferito dal sottosegretario alle Infrastrutture, senatore Margiotta, nell’incontro avuto al Ministero a Roma unitamente al consigliere Klaus Davi.
Eppure, in occasione di tutti i tavoli tecnici, avevo incoraggiato la possibilità di istituire un canale dedicato e permanente di dialogo con tutti gli Enti, nel quale veicolare tutte le situazioni di criticità riscontrate nell’affrontare la problematica della strada di Polsi, della fiumara Bonamico, del dissesto idrogeologico del nostro territorio, della viabilità interpoderale e, non ultimo, l’opportunità di lavoro per i nostri giovani sfruttando il nostro vasto territorio.
Il sogno dell’Amministrazione comunale è quello che il Santuario di Polsi possa essere raggiunto da pullman di fedeli e turisti offrendo ad essi, anche l’opportunità di conoscere la bellezza del territorio aspromontano e ricordando che il Santuario di Polsi, appartiene non solo al Comune di San Luca ma anche a tutto il popolo della Calabria.
Se entro breve termine non saranno date delle risposte a quanto promesso al sottoscritto da tutte le Istituzioni, saranno intraprese azioni clamorose.