R. & P.
Oggi è la festa dell’Unione Europea e quest’anno, più che mai, dobbiamo viverla, in tutti i Paesi membri come POPOLO UNICO EUROPEO.Il Covid 19 ha prodotto sconforto, paura, morti e grandi disagi ovunque,ma in compenso forse ci ha fatto comprendere che la “lotta” per ripartire e rinascere va condotta tutti assieme.In questo tragico momento è emersa, a mio avviso, l’anima del popolo europeo, che sta permettendo, anche in queste ore,alle istituzioni di compiere, al di là dei diversi punti di vista iniziali,provvedimenti importanti che superano finalmente gli egoismi nazionali di alcuni Stati, forti di economie più solide, che, però, hanno dovuto convincersi che, se non si fosse raggiunta l’unitarietà d’intenti, l’uscita dall’emergenza economica, per molte Nazioni, sarebbe stata impossibile ed il fenomeno avrebbe contagiato di conseguenza tutti gli altri Paesi, anche quelli con bilanci migliori. L’Unità del Continente che dura da 70 anni avrebbe rischiato, così, il dissolvimento.Sarebbe,pertanto, opportuno che questa interessante convergenza dei Paesi membri, non rimanga circoscritta ad un momento legato alla necessità contingente, ma possa durare anche dopo il superamento della crisi.Se ciò accadrà ci avvieremo verso l’Unione Federale dell’Europa, che darà origine ad un nuovo unico grande Stato, che sarà probabilmente la prima Potenza Mondiale. Guardiamo tutti, con coraggio,verso questo obiettivo e ciò sarà il regalo migliore che possiamo offrire ai nostri figli, alle generazioni future.Viva l’Italia, Viva l’Europa.
FRANCO ROMEO Movimento Federalista Europeo