di Domenica Bumbaca
Manca lo spazio per i bambini, i parchi, le giostre, le piazze, i giardini, le scuole; mancano le animazioni, manca la baraonda felice delle ludoteche. Animatrici e assistenti educative inventano attività e animazione in casa e a distanza si collegano nelle case di altre famiglie per far divertire i bambini.
Abbiamo chiesto ad una giovane lavoratrice autonoma, che dopo aver perso il lavoro da dipendente per una azienda di telecomunicazioni, si è rimessa in gioco costruendo, con i suoi piccoli risparmi e tanta volontà e coraggio, il suo sogno di aprire una ludoteca nel suo paese ad Ardore.
Sabrina ci racconta: “ È ormai lontano quel 4 marzo in cui un decreto ci comunicava la chiusura di tutto. Ti ritrovi a casa con due bambine, una di 4 anni e una appena nata; pensi e speri che durerà poco e che si tornerà presto alla normalità. I giorni passano, fai di tutto per riempire le giornate con attività ludiche, consigli alle altre mamme, giochi, lavoretti in casa. A volte le giornate sembrano essere tutte quasi uguali ma basta poco per rendere felici i bambini. Sei a casa con le tue figlie e non puoi non pensare però alle tante cose da fare. E poi arriva la fine del mese e ricevi la chiamata del proprietario del locale che ti chiede giustamente l’affitto; gli chiedi di aspettare, presto torneremo a lavorare e recupereremo; invece no! passa ancora un mese e inizi a pensare cosa fare: mollare e chiudere o accumulare i debiti; intanto però sei a casa in quarantena e non puoi far trapelare alle bimbe l’incertezza del futuro, però, purtroppo ti trovi davanti alla realtà e il tempo ancora passa senza ancora sapere quando potremmo riaprire la ludoteca (se si riuscirà a riaprire dopo una crisi simile). Sai che è difficile, ma devi andare avanti, non può il Covid farci perdere la speranza e spegnere l’entusiasmo, non può farci abbassare la testa, noi mamme non possiamo mollare. Ritorneremo più forti e continueremo a colorare le nostre chiassose giornate fatte di balli, compleanni, giochi, sorrisi e capricci dei bambini.